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Borsa Italiana: Ftse mib vicino ai minimi dell’anno

16 giugno 2018 | 06:36
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Borsa Italiana: Ftse mib vicino ai minimi dell’anno

Il contesto di borsa rimane relativamente precario e incerto. Per chi investe l’obbligo è di monitorare la situazione in tempo reale

REGGIO EMILIA – Ancora vendite sull’Italia nel corso della scorsa settimana. Il FTSE Mib, il listino dei principali titoli quotati alla Borsa di Milano, è arrivato molto vicino ai minimi dell’anno. Un segnale importante che, insieme al prepotente rialzo dello spread ci mostra quanto siano nervosi i mercati finanziari di fronte all’incertezza politica del nostro paese.

Come sempre in questi casi i ribassi più importanti sono stati generalizzati sui titoli del comparto bancario, il primo ad essere messo in discussione di fronte al rischio paese. Tra queste le performance più negative sono state registrate dalle ex popolari (Banco Bpm e Ubi Banca). A pesare la notizia circolata secondo cui ci sarebbe un possibile dietrofront del Governo rispetto recente riforma degli istituti. Al momento, però si tratta solo di mera speculazione. Non benissimo anche il settore del risparmio e quello delle auto (con cali generalizzati un po in tutta Europa).

In questo caso avrebbe pesato sulle quotazioni il discorso relativo ai dazi americani che, in qualche modo, rischia di danneggiare il comparto auto europeo.

Insomma seguire laborsa in tempo reale in questo contesto di forte incertezza e speculazione è davvero molto complesso. Rialzi e ribassi (più i secondi che i primi in questa fase) si susseguono in modo prepotente e i grafici dei listini assomigliano sempre più spesso alle montagne russe.

Nel complesso la borsa Italiana ha perso, solo la scorsa settimana, oltre il 3% ma con un grosso punto interrogativo circa il trend che potrà prendere nelle prossime settimane. Quello che appare sicuro è che le quotazioni saranno influenzate dallo spread che, al momento, è arrivato a ridosso dei 300 punti e non sembra intenzionato a scendere sotto i livelli di guardia (che per convenzione sono fissati a 200 punti percentuali).

Lo spread, infatti è il principale indicatore di rischio “paese” e incide in maniera pesante sui tassi di interesse legati ai nostri titoli di stato. In sostanza più è alto lo spread maggiori sono gli interessi che lo stato italiano deve pagare quando emette dei titoli per raccogliere finanziamenti sul mercato. Non una buona notizia per il nostro paese, tra i più indebitati del mondo.

Per chi investe sui mercati finanziari il consiglio è quello di seguire la borsa in tempo reale monitorando con attenzione gli indicatori per individuare eventuali rischi di crollo dei listini. Tra gli indicatori da seguire per tentare di anticipare i trend di borsa, spiccano, oltre allo spread di cui abbiamo già parlato, le quotazioni del greggio e quelle dell’oro.

Per quanto riguarda il petrolio bisogna prestare attenzione ad eventuali correzioni che potrebbero avvenire anche in virtù della forte crescita avvenuta negli ultimi 12 mesi. L’oro, invece, da sempre un bene rifugio, potrebbe offrire un segnale importante in caso di rialzo dei prezzi. Un altro indicatore interessante per valutare l’andamento della borsa è quello relativo al cambio euro dollaro. In caso di un significativo aumento del rischio Italia è ipotizzabile che gli investitori decidano di spostare i capitali sulla moneta USA, anch’essa spesso simbolo del “bene rifugio”.

Al momento l’euro sta vivendo un momento di relativa debolezza con le quotazioni che si sono portate sotto l’1,18. Un fattore che, tuttavia, potrebbe non essere così negativo. Un euro debole, infatti, potrebbe agevolare le aziende che esportano sui mercati mondiali dando nuova linfa alle vendite. Anche il turismo potrebbe essere agevolato da questo aspetto con risvolti interessanti per le nostre aziende e il nostro territorio.

Insomma il contesto di borsa rimane relativamente precario e incerto. Per chi investe l’obbligo è di monitorare la situazione in tempo reale cercando di individuare per tempo eventuali segnali che possano anticipare l’andamento dei listini.