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Sequestra l’ex fidanzata a Prato, la uccide e si suicida

26 maggio 2018 | 17:15
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Sequestra l’ex fidanzata a Prato, la uccide e si suicida

i corpi ritrovati nella vettura in parcheggio nel Pisano. L’uomo era un giocatore del Tuttocuoio

REGGIO EMILIA – Prima ha sparato alla sua ex poi si è ucciso. I corpi sono stata trovati stamani, poco dopo le 9, in un parcheggio a San Miniato (Pisa) dove l’uomo, 25 anni, abitava. Secondo quanto appreso tutto sarebbe iniziato la notte scorsa, intorno alle 3.00: l’uomo ha atteso la donna, 30 anni, davanti alla sua abitazione a Prato e, dopo un litigio, l’ha costretta a salire sull’auto di lei e si è diretto verso San Miniato. Le ricerche dei carabinieri sono partite subito ma solo stamani è stata ritrovata l’auto con i corpi.

Si chiamava Federico Zini, 25 anni, ed era un giocatore del Tuttocuoio la società di Ponte a Egola (Pisa), in serie C, l’uomo che all’alba ha sparato alla sua ex, Elisa Amato, del 1988, residente a Prato, commessa in un negozio di moda. L’arma, usata da Zini per sparare alla donna e poi suicidarsi, sarebbe una pistola da lui regolarmente detenuta da non molto tempo, dopo aver ottenuto un permesso per uso sportivo. Al momento non risulta che tra i due, dopo la fine della relazione, ci fossero stati litigi.

Più volte il 25enne avrebbe provato a riavvicinarsi senza riuscire nel suo intento. Di certo non risultano denunce da parte della 30enne. Zini aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Empoli come attaccante. Dopo alcune esperienze in Lega Pro e in serie D, aveva deciso di cercare fortuna all’estero ed era andato a giocare anche in Mongolia, a Malta, nelle Filippine e in Bulgaria, prima di rientrare in Italia, dopo un infortunio.