Il M5S: “Azzardo, ben 890 i milioni giocati a Reggio nel 2017”

26 aprile 2018 | 06:40
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Il M5S: “Azzardo, ben 890 i milioni giocati a Reggio nel 2017”

Spesa pro capite: 1.777 euro l’anno (senza on line). I pentastellati: “Dopo l’ottimo regolamento regionale approviamo la delibera M5S-Comune per limitare oltre alle distanze anche gli orari e iniziare a vietare la pubblicità sul suolo comunale”

REGGIO EMILIA – “A Reggio Emilia continua a crescere l’allarme azzardopoli. I dati del 2017 vedono una ulteriore drammatica ascesa del denaro bruciato nel tentar la sorte, il conto sale a 890 milioni di euro. Una spesa ancora in salita rispetto allo scorso anno”. Lo denunciano i parlamentari Davide Zanichelli, Maria Edera Spadoni, Maria Laura Mantovani insieme alla capogruppo in consiglio comunale Alessandra Guatteri.

I dati provinciali
Sono in totale 778,6 i milioni di euro azzardati in Provincia secondo i dati dei Monopoli dello Stato con le tipologie “fisiche” (slot, vlt, etc). A queste si aggiungono 111,4 milioni dell’online (‘giochi di abilità’ secondo i Monopoli). “Di questa cifra lo Stato incassa solo 95 milioni lordi dai ‘sistemi d’azzardo fisici’ e 801.593 dall’online. Gran parte delle ‘vincite’ poi rientrano sempre nel circuito dell’azzardo, un infernale cane che si morde la coda e colpisce i consumi, il piccolo commercio e l’indotto industriale. Ogni euro azzardato è un euro perso dall’economia reale, sana e produttiva e non aiuta ad uscire dalla crisi economica l’Italia”, continuano i pentastellati.

Spesa pro capite: 1.777 euro l’anno (senza on line)
“La spesa pro capite, online escluso, è di 1.463 euro in tutta la provincia e sale a 1.777 euro considerando solo i maggiorenni. Uno studio dettagliato condotto dal professor Maurizio Fiasco della Consulta Anti-Usura della CEI che collabora con gli eletti del Movimento 5 Stelle come di ogni forza politica che si battono contro questa piaga , che spiega come più si gioca d’azzardo e più la crisi economica viene accentuata frenando la spesa produttiva e la crescita economica stessa”, continuano Zanichelli, Spadoni, Mantovani e Guatteri.

“Subito una delibera no slot nel capoluogo: limitazioni agli orari”
“Basta attendere, emaniamo subito la delibera comunale a firma M5S emendamendata dal Comune seguendo le indicazioni migliorative dell’ottima delibera regionale che sta già producendo effetti. Ma oltre al distanziometro (inserito grazie ad un emendamento del M5S in Regione con Andrea Bertani e fatto proprio dalla maggioranza) occorre mettere una limitazione agli orari, come previsto nella nostra proposta di delibera e iniziare a vietare la pubblicità nell’ambito comunale”, lo dichiara Alessandra Guatteri co firmataria della proposta di delibera comunale depositata nel 2016. “Da mesi attendiamo un cenno dall’assessore Maramotti. Noi siamo pronti, Non c’è tempo d’attendere mettiamoci al lavoro e diamo questo segnale alla cittadinanza, siamo sicuri che in consiglio comunale la maggioranza a favore sarà schiacciante ben oltre quella della maggioranza dei 5 Stelle, anche altri consiglieri comunali l’approveranno”.

I dati 2017: le Vlt superano le slot. Boom dell’azzardo on line
Salgono a 311 milioni con una spesa pro capite di 494,7 euro (600 euro solo sui maggiorenni), secondo gli studi del professor Maurizio Fiasco della Consulta Anti-Usura della Cei, la cifra che i reggiani bruciano in VLT le nuove tecnologiche e più pericolose slot che nel 2017 hanno superato i 263,1 milioni di euro (585 euro pro capite, 711 euro solo su maggiorenni). Si registra anche un boom dell’azzardo online che sale da 91,5 milioni del 2016 a 111,4 del 2017.

Mafie e azzardo
“Come dimostrano sempre più inchieste lo stesso ‘azzardo legale’ rappresenta la lavatrice di mafia, ‘ndrangheta, camorra e altre mafie”, continuano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Zanichelli, Spadoni, Mantonvani.

Divieto di pubblicità
“Un allarme che deve trovare una risposta nella politica – spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle- i nostri colleghi Silvestri e Baroni alla Camera hanno già depositato la legge per il divieto totale di pubblicità. L’azzardo come il fumo nuoce alla salute, ne va vietata la pubblicità. Il futuro si costruisce con lo studio, il merito, l’impegno per il prossimo non con il pensiero diffuso del ‘tentar la sorte’”.