Via Turri, i residenti: “Ruspe e movimenti merci non ci fanno dormire”

21 marzo 2018 | 18:23
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Via Turri, i residenti: “Ruspe e movimenti merci non ci fanno dormire”

I cittadini lamentano “una grave azione di disturbo da rumore a tutte le ore del giorno e della notte nell’area interna alla stazione vicino alla zona residenziale”

REGGIO EMILIA – Alcuni abitanti di Via Turri lamentano da tempo “una grave azione di disturbo da rumore a tutte le ore del giorno e della notte nell’area interna alla stazione vicino alla zona residenziale e zone limitrofe – di proprietà di R.F.I. ed in gestione a C.L.F. – che esercita attività di ogni tipo quali movimento di ruspe e movimentazione di merci e materiali vari”.

Lo comunica, per i residenti, l’avvocato Raffella Pellini che scrive: “I cittadini di questa zona stanno da tempo vivendo gravi disagi a causa di immissioni acustiche ed esalazioni sgradevoli di ogni tipo, incompatibili sia con la zona residenziale limitrofa, ma anche incompatibili con l’ordinaria attività di trasporto e simili connesse con la destinazione delle ferrovie”

Il disturbo, secondo quanto scrive la Pellini, “non ha sosta neppure di notte, per lavori di movimentazione di sabbia, tubi di ferro, ruspe, che scavano e che non hanno nulla a che fare con la normale attività della stazione”. L’avvocato fa notare che su questa vicenda “è già stato depositato un esposto in procura nel luglio del 2017 ed è stato chiesto conto di queste attività a Rfi e al ministero dei Trasporti”.

“Per ora – scrive l’avvocato – nessuna risposta soddisfacente per la risoluzione del problema. Si è chiesto conto delle autorizzazioni rispetto al tipo di attività svolta da R.F.I. altamente inquinante e disturbante, ma nessuno ha ad oggi forn ito alcuna risposta e tantomeno una soluzione per salvaguardare la salute dei residenti”.

I residenti di Via Turri fanno sapere che andranno avanti per tutelare i loro diritti che da mesi vengono ignorati, visto che l’attività di cui sopra non accenna a venir meno neppure nelle ore notturne che dovrebbero essere dedicate al riposo.