Leu Reggio: “Avanti con il partito unico”

14 marzo 2018 | 17:53
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Leu Reggio: “Avanti con il partito unico”
Leu Reggio: “Avanti con il partito unico”
Leu Reggio: “Avanti con il partito unico”

Assemblea post voto: “Bene il 5% in provincia, lavoriamo per il 2019”

REGGIO EMILIA – Non disperdere il lavoro fatto, costruire un unico partito e rinnovare i modi di fare politica in particolare nei rapporti con i vertici nazionali. Sono le parole d’ordine emerse lunedi’ sera durante l’assemblea provinciale degli aderenti a Liberi e Uguali di Reggio Emilia (presenti i candidati reggiani alla Camera Mirko Tutino e Donatella Prati e il consigliere comunale Lanfranco de Franco di Mdp, Antonio Casella di Possibile e Roberto Pavarini di Sinistra italiana) riuniti al circolo Arci Gardenia per la prima volta dopo il voto del 4 marzo. Circa un centinaio i presenti e un dibattito di 25 interventi incentrati sulla campagna elettorale, sul risultato alle urne e sul futuro della formazione costituita da Articolo Uno Mdp, Possibile e Sinistra italiana.

In dettaglio, il fatto di essere riusciti ad eleggere un gruppo parlamentare, ed aver ottenuto a Reggio Emilia un risultato superiore al resto del Paese (appena sotto il 5% in provincia e il 5,7%) e’ stato indicato come dato positivo da cui ripartire subito verso la costituzione di un soggetto politico unitario. Un’istanza emersa in modo pressoche’ unanime nel dibattito, con limitate voci critiche. Altrettanto determinante la necessita’ di rinnovare il linguaggio, i metodi e una parte della dirigenza nazionale, visto che “un programma approfondito e di qualita’ non e’ stato una risposta sufficiente alla voglia di cambiamento radicale manifestata in particolare con il voto ai 5 Stelle”.

Nelle prossime settimane dunque “l’impegno di Liberi e Uguali sara’ per il radicamento territoriale, la formazione politica e il dibattito programmatico verso i prossimi appuntamenti elettorali”, spiegano gli attivisiti di Leu, con la volonta’ dichiarata di evitare alcune situazioni dei mesi scorsi in “cui le deliberazioni assembleari in particolare la richiesta di criteri precisi nella formazione delle liste, con attenzione ai candidati territoriali e al rinnovamento, sono state di fatto disattese dalle scelte del tavolo di presidenza nazionale”.

L’assemblea di Liberi e Uguali inoltre chiedera’ formalmente alla dirigenza nazionale “di prevedere meccanismi di consultazione democratica della base rispetto alle decisioni sulla formazione del Governo, con l’auspicio di avviare un dibattito diffuso che coinvolga tutto il popolo della sinistra”.