Immigrazione, un giornata per andare contro i luoghi comuni

20 marzo 2018 | 18:38
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Immigrazione, un giornata per andare contro i luoghi comuni

Giovedì alla Camera del lavoro si farà il punto sul contesto migratorio attuale, sulla percezione di insicurezza diffusa tra i cittadini, sul lessico e sulla comunicazione relativa ai migranti e sull’urgenza di politiche in materia di immigrazione

REGGIO EMILIA – Discutere sulla percezione del fenomeno migratorio e raccontarne la complessità attraverso la promozione di modelli positivi di integrazione è l’obiettivo dell’iniziativa pubblica organizzata per giovedì, alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia sul tema “Immigrazione. Oltre i luoghi comuni”.

Promotori della giornata il sindacato pensionati Cgil regionale e Spi provinciale. I lavori, coordinati da Barbara Vigilante, si apriranno alle 9.30 con la relazione di Marianella Casali (Spi Cgil Reggio Emilia). A seguire le relazioni di Andrea Stuppini (esperto di immigrazione), di Ramona Campari (Camera del Lavoro territoriale), di Elena Mussini (7a Lega Spi cittadina) e di Mina Cilloni (Segreteria Spi nazionale).

Nel pomeriggio, dalle 14.30, il programma riprende con una Tavola rotonda coordinata dal giornalista Paolo Andruccioli. Partecipano alla discussione: Antonio Mumolo (Gruppo consigliare PD regionale), Serena Foracchia (Assessora ai diritti di cittadinanza del Comune di Reggio Emilia), Sally Kane (Coordinatrice nazionale CGIL delle politiche sull’immigrazione), Sandro Morandi (Presidente Auser prov) e Gabriella Dionigi Segreteria regionale Spi Cgil).

La giornata di lavoro servirà a fare il punto sul contesto migratorio attuale, sulla percezione di insicurezza diffusa tra i cittadini, sul lessico e sulla comunicazione relativa ai migranti, sull’urgenza di politiche in materia di immigrazione. L’assenza di una vera e propria gestione di politiche attive del lavoro e i complicati processi di inclusione e di integrazione creano una percezione diffusa di insicurezza trasversale alle classi sociali, alle generazioni, ormai fortemente innervata nelle periferie. Spesso nel dibattito mediatico l’immigrazione è messa in connessione con l’ordine pubblico, nonostante i dati del triennio 2014-2017 trasmessi poche settimane fa dal Viminale che evidenziano tendenze con un calo di tutti i reati (-25% omicidi, – 20% furti, – 23% rapine).

La questione migratoria si pone dunque al crocevia tra integrazione politica e sociale. Obiettivo del sindacato è cercare di produrre chiarimenti e informazioni: “Presentare l’architettura generale dei progetti di accoglienza sul territorio – dice Marianella Casali, di Spi Cgil – che intendono dare risposta a questioni concrete come l’assegnazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati all’interno dei progetti Sprar sul territorio. Tutto questo potrà essere discusso anche tra i pensionati del territorio per produrre eventuali proposte da avanzare alle amministrazioni locali nell’ambito del confronto”.