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Pd, Delrio a Reggio: “La partita è ancora aperta”

17 febbraio 2018 | 08:22
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Pd, Delrio a Reggio: “La partita è ancora aperta”

Il ministro: “Il centrosinistra oggi se fosse unito, anche con i sondaggi odierni, avrebbe piu’ o meno gli stessi voti del centrodestra”

REGGIO EMILIA – “Il centrosinistra oggi se fosse unito, anche con i sondaggi odierni, avrebbe piu’ o meno gli stessi voti del centrodestra. Quindi e’ una scommessa a perdere quella di non stare insieme, la scommessa a vincere e’ quella di stare uniti”. A dirlo, ieri sera, è stato il ministro Graziano Delrio, intervenuto alla presentazione dei candidati del territorio della lista di coalizione Insieme (Giulio Santagata, Luca Torri e Piera Magnatti). Il richiamo all’unita’ della coalizione arriva dopo una sollecitazione di Santagata, secondo cui “se il Pd non ha ancora capito che il centrosinistra e’ piu’ grande di lui e la societa’ italiana e’ complessa e non si puo’ ridurre a uno che rappresenti tutto, allora abbiamo un problema”.

Scaldando il clima degli ultimi giorni di campagna elettorale, il ministro prosegue: “Mancano al voto due settimane e mezzo: due settimane e mezzo di 5 anni fa il centrosinistra aveva il 40% dei voti nei sondaggi e alla fine ha preso il 25. Berlusconi ha recuperato 12 punti negli ultimi 15 giorni. La partita e’ ancora aperta e questo e’ un tema di speranza e impegno, e per noi il tema fondamentale e’ la credibilita’ e la serieta’ con cui abbiamo fatto le cose anche riprendendole”.

Delrio fa poi notare: “In questa campagna si parla solo di denaro, (i nostri avversari, ndr) hanno in testa un modello che e’ basato solo sul tema del denaro: tolgo le tasse di qua, do’ piu’ soldi di la’”. Mentre “l’altra alternativa e’ quella di una ‘repubblica basata sullo stipendio’, ma l’articolo 1 della Costituzione dice che e’ basata sul lavoro, quindi dire che diamo il reddito a tutti anche a chi non lavora e’ offesa alla dignita’ delle persone, anticostituzionale perfino”.

E ancora: “Abbiamo 136 miliardi stanziati per l’infrastrutturazione del Paese che creeranno 200.000 posti di lavoro, ma gli italiani l’altra sera si sono appassionati dopo 15 anni di nuovo al contratto di Berlusconi come nel 2001. Di quelle promesse e’ stato fatto il 4% e in modo del tutto sbagliato senza nulla che rendesse competitivo il Paese. Siamo in una campagna in cui le chiacchiere convincono, i fatti la fatica, e la disciplina non convincono. E’ un problema che dobbiamo risolvere”.

Per Delrio pero’ “questa coalizione ha la possibilita’ di riprendere in mano il Paese, ne abbiamo visto un esempio in negativo nel 2013. Credo che se da Reggio verra’ un buon esempio di partecipazione dei cittadini al voto, dalle esperienze di qui si potra’ ripartire anche dopo il 5 marzo nello spirito della cultura prodiana che prima veniva ricordato”.