“Offensiva sicurezza” a 360 gradi dei carabinieri

REGGIO EMILIA – I carabinieri varano una stretta sulla sicurezza. Oggi, per oltre tre ore, al Comando provinciale, sono state messe a punto le strategie per una ‘offensiva’ definita a “360 gradi” con controlli serrati in piu’ direzioni: dalla sicurezza alimentare, affidata al Nas, a quella sul posto di lavoro (se ne occuperanno i militari del Nil), dalla tutela dell’ambiente (Noe e carabinieri Forestali), alle frodi comunitarie (spetta al Reparto tutela agroalimentare di Parma). Ai servizi di pattugliamento concorreranno anche le unita’ provenienti dalle squadre unita’ anti-terrorismo.

“Guardia alta e massima attenzione info-investigativa”, assicura il Comando dell’Arma dopo il summit,contro “frange di criminalita’ organizzata ed eversive, attraverso la stretta sinergia informativa tra reparti territoriali operanti in provincia e la sezione anticrimine dei Ros”. Gia’ partiti sono decine di controlli in citta’: i carabinieri del nucleo radiomobile di Reggio Emilia sono andati a bussare alle porte dei beneficiari di misure alternative e cautelari (sorveglianza speciale, liberta’ controllata, liberta’ vigilata, arresti domiciliari, obbligo di firma).

Risultato: una trentina di controlli su altrettanti soggetti e due gravi violazioni sfociate in denuncia. Un 30enne della Repubblica domenicana non era in casa ed e’ rientrato solo dopo che i carabinieri erano andati a cercarlo: si tratta di un corriere “ovulatore” di cocaina che nel luglio del 2016 fu fermato all’aereoporto di Milano Malpensa con oltre un chilo di cocaina in ovuli che aveva ingerito e quindi arrestato. Stessa denuncia per un georgiano 42enne ai domiciliari, un rapinatore che lo scorso dicembre fu arrestato a Modena fermato dopo un furto notturno in abitazione. A entrambi il giudice potrebbe revocare i domiciliari facendoli tornare in carcere.