Confimi: “Lavoro e impresa grandi assenti della campagna elettorale”

19 febbraio 2018 | 13:54
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Confimi: “Lavoro e impresa grandi assenti della campagna elettorale”

Il 26 febbraio le Pmi emiliane incontreranno Claudio De Vincenti del PD. Il 28 febbraio tocca al giovane Guglielmo Golinelli, candidato della Lega Nord

REGGIO EMILIA – La prossima settimana saranno diversi i leader politici e gli esponenti dei partiti che faranno visita agli associati di Confimi Emilia, non solo nella sede di Modena, ma anche in quelle di Reggio Emilia e di Bologna. Lunedì 26 febbraio ci sarà l’incontro col ministro Claudio De Vincenti (Partito Democratico), mentre il 28 febbraio tocca a Guglielmo Golinelli, candidato per la Lega Nord, giovane militante molto conosciuto in provincia di Modena. Gli incontri si terrano nell’aula magna della sede di Modena, in via Pier Paolo Pasolini, sempre alle 18.

Le elezioni alle porte, l’internazionalizzazione, la pressione fiscale e le nuove sfide del manifatturiero emiliano: lunedì si parlerà di questo nell’aula magna di Confimi Emilia, a Modena in via Pier Paolo Pasolini. Ospite del giorno il professor Claudio De Vincenti, attuale Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno. Una chiacchierata ricca di contenuti, confronto aperto al quale parteciperanno gli imprenditori associati, gli addetti ai lavori, i dirigenti di Confimi Emilia e i giornalisti interessati. Il 28 febbraio si replica, con domande su pressione fiscale, lavoro e politiche industriali al giovane candidato della Lega Nord Guglielmo Golinelli.

“Le piccole e medie imprese hanno perso fiducia nei confronti della politica, oggi più che mai abbiamo bisogno di risposte certe e di concretezza. La burocrazia e la pressione fiscale assediano i nostri capannoni e le nostre sale di lavorazione, per riprendere a correre sui mercati internazionali abbiamo bisogno di riforme economiche e di una tassazione diversa…”, queste le parole di Giovanni Gorzanelli, imprenditore a capo della Margen e presidente di Confimi Emilia, rappresentante eletto dalle aziende associate.

Il dirigente ha continuato dicendo: “Siamo pronti a confrontarci con tutte le forze politiche che busseranno alla nostra porta, prima e dopo il giorno delle elezioni. Stiamo seguendo la campagna elettorale e non nascondiamo una certa preoccupazione: nessuno parla di piccola e media impresa, nessuno si azzarda a parlare seriamente di lavoro, di nuove opportunità per noi aziende e per i giovani che si apprestano a farsi avanti nel mondo delle imprese”.

Dello stesso avviso anche Mario Lucenti, direttore generale di Confimi Emilia: “Lavoro e impresa dovrebbero stare al centro del dibattito, ma sono i grandi assenti di questa strana campagna elettorale”. Lucenti ha inoltre continuato rispondendo a chi afferma che il manifatturiero in Italia è finito: “Le nostre aziende metalmeccaniche stanno crescendo a vista d’occhio mentre la Germania continua a investire nel settore manifatturiero aumentando sempre di più il numero di posti di lavoro. Abbiamo bisogno di giovani specializzati, di disegnatori CAD, di programmatori, elettricisti, meccanici… Il mondo del lavoro sta cambiando, questo era inevitabile, ma non investire nel manifatturiero significa spezzare le gambe alla nostra economia”.