Reggio, in provincia meno stranieri e più integrati

12 dicembre 2017 | 18:35
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Reggio, in provincia meno stranieri e più integrati

Il rapporto sulla coesione sociale della Camera di commercio: “Migliorano lavoro ed economia”

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia meno residenti stranieri e piu’ integrati. E’ uno dei dati che emerge dal sesto rapporto provinciale sulla “coesione sociale”, presentato oggi, realizzato da Camera di commercio e Comune. Uno strumento, sottolinea il suo autore, il sociologo Gino Mazzoli, “che analizza i dati di tre lustri e offre uno sguardo d’insieme e non urlato sui fenomeni in atto”. Sempre secondo Mazzoli, inoltre, “la coesione e l’integrazione sono i prodotti di punta di Reggio Emilia. Le politiche su questi temi potremmo esportarle”. In dettaglio il rapporto registra una popolazione straniera calata dal 2014 di 7000 unita’ (da 72.302 a 65.292).

Nel Comune capoluogo invece, dopo i ritmi vertiginosi degli anni scorsi, gli stranieri sono 3.500 in meno del 2012. In tre anni a livello provinciale gli immigrati (di cui il 40% straniero e il 60% italiano) sono calati del 34%. Non solo: sono sempre piu’ integrati. Lo confermano le 12.000 nuove cittadinanze conferite o il 17% dei matrimoni misti contratti e le 1.270 imprese non italiane nate negli negli ultimi otto anni, pari al 14% del tessuto produttivo (la media piu’ alta in regione). Ma oltre alla stabilizzazione degli equilibri demografici, Reggio Emilia cambia sensibilmente anche su altri versanti, a partire dal fronte del lavoro. Il tasso di disoccupazione si e’ infatti attestato nel 2016 al 4,7%, quasi 2 punti al di sotto del peggior picco determinato dalla crisi nel 2014.

Le persone in cassa integrazione, iscritte alle liste di disoccupazione e interessate da contratti di solidarieta’ sono tuttavia poco meno di 64.000: “Una cifra rilevante, ma che per la prima volta a partire dal 2012, ha mostrato un’inversione di tendenza, con 6.000 persone uscite da una condizione vulnerabilita’ piu’ o meno marcata”, spiega Mazzoli. Con piu’ lavoro migliora anche la condizione delle famiglie reggiane, con un reddito disponibile in costante crescita dal 2012 e attestato, nel 2016, a 11.330 euro.

“E’ l’effetto – spiega Stefano Landi, presidente della Camera di Commercio – di un miglioramento complessivo dell’economia reggiana”, trainata in particolare dalle esportazioni, “che nel 2016 hanno registrato un aumento del 2,7%, portandosi a 9,5 miliardi e proseguendo poi con un ulteriore incremento del 6,2% nel primo semestre 2017”. Insomma, dice il sindaco Luca Vecchi “un nuovo equilibrio, che dopo anni di fenomeni complessi come la crisi economica del 2008 e il forte aumento di popolazione dato da nuovi residenti- italiani e stranieri- oggi sta cominciando a ridisegnare la nostra identita’ comunitaria”.