Gentiloni: “Pronto a dichiarare lo stato di emergenza”

12 dicembre 2017 | 18:14
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Gentiloni: “Pronto a dichiarare lo stato di emergenza”

Il presidente della Regione ha telefonato al premier. La decisione già nel prossimo consiglio dei Ministri. Il governatore: “Vogliamo arrivare in tempi rapidi a una stima dei danni”

REGGIO EMILIA – Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, “ci ha confermato di esser stato costantemente in contatto con la Protezione civile e con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e ci ha assicurato la disponibilita’ a deliberare lo stato di emergenza gia’ nella prossima seduta del Consiglio dei ministri”. A dirlo sono i deputati di Parma del Partito democratico Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini, che hanno incontrato il premier a margine del suo intervento alla Camera.

In una nota, i due esprimono a Gentiloni “riconoscenza per l’attenzione che sta riservando al nostro territorio, colpito nelle ultime ore da un’eccezionale ondata di maltempo che ha causato allagamenti e smottamenti dalla Bassa all’Appennino”. I due deputati fanno sapere di aver chiesto al primo ministro “una particolare attenzione sul fronte delle risorse e degli strumenti necessari per il ristoro dei gravi danni subiti dalle imprese, dai privati e dal patrimonio pubblico”, ottenendo in cambio “un impegno concreto che confidiamo sara’ tempestivo”.

Infine, Maestri e Romanini colgono l’occasione per ringraziare “gli operatori e i volontari della Protezione civile, i Vigili del fuoco e gli amministratori locali, che sono stati in prima linea fin dalle prime ore dell’emergenza”, e per esprimere la propria solidarieta’ “ai cittadini, alle imprese e ai lavoratori che hanno subito danni e disagi a causa degli allagamenti. Parma non si e’ arresa e non si arrende”.

Bonaccini: “Vogliamo arrivare in tempi rapidi a una stima dei danni”
Lo stato di emergenza era stato chiesto a Gentiloni dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Lo stesso governatore afferma  in una nota che questa decisione potrebbe essere presa in considerazione gia’ nella prossima seduta del Consiglio dei ministri. Ha aggiunto Bonaccini: “Oltre a garantire il massimo sforzo per stare accanto alle persone che hanno adesso bisogno vogliamo arrivare in tempi rapidi a una stima certa dei danni, per avere chiaro il quadro degli interventi di ripristino necessari e delle risorse certe per i risarcimenti a persone e imprese. E per il lavoro fatto e che stanno facendo voglio ringraziare sindaci, prefetti, forze dell’ordine, volontari e tutto il sistema della protezione civile”.

Domattina due incontri
Per fare al piu’ presto il punto della situazione, sono due i vertici gia’ fissati per domani mattina: alle 6.30 in Comune a Colorno (Parma), dove si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma; alle otto in Prefettura a Reggio Emilia, provincia dove la tracimazione del fiume Enza ha richiesto l’evacuazione di circa mille persone a Lentigione, frazione di Brescello. In entrambe le riunioni, il presidente Bonaccini partecipera’ insieme all’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo e al direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, Maurizio Mainetti. Alle 14, poi, e’ fissata la seduta della giunta regionale all’ex Campo di Fossoli, vicino a Carpi (Mo), nella quale verranno decisi i primi stanziamenti necessari.

Nel pomeriggio di oggi la Gazzolo e’ stata a Brescello per verificare l’evolversi della situazione dopo che in precedenza aveva tenuto una prima riunione operativa con i vertici del sistema di protezione civile dell’Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale di Marzaglia (Modena), per fare il punto sulle condizioni del territorio. Nel reggiano sono in corso le operazioni di evacuazione e soccorso dei residenti a Lentigione. Al lavoro gli elicotteri di Vigili del fuoco e 118 regionale, oltre ai mezzi anfibi e ai gommoni. Evacuata in via precauzionale anche la frazione La Croce di Boretto. Allestiti 4 centri di prima accoglienza per gli sfollati nei comuni vicini di Novellara, Castelnovo Sotto e Poviglio.

“Siamo in presenza di piene dalla portata storica, mai registrate in passato, per quanto riguarda il Secchia nel modenese, l’Enza, il Parma e il Lorno nel parmense”, afferma Gazzolo. “L’intero sistema di protezione civile e’ mobilitato gia’ da ieri, l’Agenzia regionale, i corpi dello Stato con le Prefetture, i Comuni, i volontari e siamo in contatto costante col Dipartimento nazionale. Stiamo presidiando il territorio e nelle prossime ore saremo in grado di avere numeri esatti su quanto successo e sui danni a cittadini, imprese e patrimonio pubblico”.