Duplice omicidio, il colonnello Buda: “Parziale ammissione di responsabilità”

8 dicembre 2017 | 16:02
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Duplice omicidio, il colonnello Buda: “Parziale ammissione di responsabilità”

Stanotte Antonella Barbieri è stata sentita dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, insieme all’avvocato difensore, anche se non si è trattato di un interrogatorio vero e proprio. Domattina ci sarà la convalida dell’arresto

REGGIO EMILIA – “La signora è in ospedale in stato di arresto. E’ piantonata dalla polizia penitenziaria e sta rifiutando le cure. E stabilizzata e, attualmente, non è in pericolo imminente di vita. E’ chiaro che, se questo si verificasse, i sanitari dovrebbero intervenire forzatamente. Aspettiamo gli sviluppi”. Il comandante dei carabinieri, colonnello Antonino Buda, ha fatto il punto con la stampa della situazione, oggi pomeriggio, sul duplice omicidio di Luzzara. Stanotte Antonella Barbieri è stata sentita dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, insieme all’avvocato difensore anche se non si è trattato di un interrogatorio vero e proprio dato che la donna non è in grado di sostenerlo al momento. Domattina ci sarà la convalida dell’arresto. La 38enne, questa notte, ha avuto anche un colloquio con uno psichiatra perché è molto confusa.

Colonnello, avete capito cosa ha spinto Antonella Barbieri ad uccidere i figli?
Non lo sappiamo ancora. Stiamo approfondendo con due magistrature, quella mantovana e reggiana, che si accorderanno fra loro su chi dovrà procedere. Provo dolore e amarezza per questa tragedia. Ieri, quando siamo arrivati sul posto, avendo saputo che c’era una bimba di due anni, visto che abbiamo trovato la sua tessera sanitaria dentro l’auto, ho chiamato subito il collega di Mantova perché speravo che la piccina fosse al nido, o con i nonni. Purtroppo, poi, siamo entrati in casa e l’abbiamo trovata morta.

Cosa ha detto la madre quando l’avete trovata e dopo in ospedale?
In auto farfugliava e non era chiaro perché fosse lì da diverse ore con il coltello conficcato nel torace. In ospedale qualche sanitario ha percepito da parte sua un’ammissione di responsabilità.

Conferma che era una persona con problemi psichici fin da giovane?
Fin da giovane non lo so, ma questo è oggetto di approfondimento da parte nostra  e della magistratura. Stiamo cercando di ricostruire i movimenti della donna e i suoi precedenti sanitari.

Come mai aveva scelto proprio la golena di Luzzara?
Lei conosce la zona. E’ nativa di Carpi, risiede Suzzara e ha i genitori che vivono a Reggiolo. E’ una zona di confine che conosce bene. Perché poi abbia scelto proprio quel posto, non lo so.

Ci sarà l’autopsia sui corpi dei due figli?
Immagino di sì. Adesso la magistratura deve verificare se mantenere distinte o dividere le due procedure.

Avete controllato le telecamere nella zona della casa?
Dovremmo avere dei movimenti di massima ricavati da alcune telecamere. La donna deve essere arrivata nella zona della golena con l’auto fra mezzogiorno e le due.

E gli orari dei decessi dei due figli?
Su questo si pronunceranno i medici legali. Per il bambino siamo intorno alle due del pomeriggio.