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Alta tensione in Medio Oriente, scontro Macron-Netanyahu

10 dicembre 2017 | 18:37
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Alta tensione in Medio Oriente, scontro Macron-Netanyahu

Netanyahu accusa: “Ue ipocrita”. Il premier isrealiano oggi da Macron: “Condanna di Trump ma non di razzi su Israele”

REGGIO EMILIA – “Gerusalemme è la capitale di Israele da 3mila anni”. sono le parole del premier israeliano Nethanyau, che ha fatto visita a Macron all’Eliseo. Botta e risposta con Erdogan, ma il presidente francese resta sulla sua posizione (‘la decisione di Trump un pericolo per la pace’) e chiede a al premier israeliano “un gesto per i palestinesi”: “Israele congeli le colonie”. L’Onu insiste contro la Casa Bianca: “Compromette la pace”.

Al Cairo si è invece riunito un vertice improvviso tra il rais al Sisi, il presidente palestinese Abu Mazen e re Abdallah di Giordania. A Gerusalemme una guardia di sicurezza israeliana di 25 anni è stata accoltellata a Gerusalemme alla fermata del bus. L’assalitore è un palestinese di 24 anni. Proseguono anche oggi in Cisgiordania e ai confini della striscia di Gaza manifestazioni di protesta palestinesi contro la decisione del presidente Usa Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele.

Secondo la televisione israeliana, incidenti si sono verificati stamane in prossimità di Betlemme e di Hebron. A Tekoa, presso Betlemme, una israeliana è stata ferita da una sassata lanciata da palestinesi contro la automobile su cui viaggiava.

Il ministero della sanità palestinese ha riferito che è di oltre 1.250 il bilancio complessivo dei feriti palestinesi in questi giorni. Del totale, secondo la stessa fonte, 150 sono stati colpiti “da munizioni vere”. Si sono anche verificati scontri nel campus dell’Università di Hebron, dove – secondo l’agenzia ufficiale palestinese Wafa – “dozzine di studenti sono stati intossicati dai gas lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane”. La Wafa ha poi aggiunto che l’esercito “ha impedito agli studenti universitari di organizzare una marcia studentesca verso Al-Quds Al-Khalil Street”.

La Francia “disapprova la decisione degli Usa di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele e di trasferire l’ambasciata di Tel Aviv a Gerusalemme”: è quanto ribadisce la presidenza francese in un comunicato trasmesso ai media mentre è in corso la riunione bilaterale all’Eliseo tra Emmanuel Macron e il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Nella nota si evoca anche la necessità che Gerusalemme diventi “la capitale di due Stati, Israele e Palestina”.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito oggi Israele “uno Stato terrorista” che “uccide bambini”, aggiungendo che lotterà “con tutti i mezzi” contro il riconoscimento da parte degli Stati Uniti di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico. “La Palestina è una vittima innocente. Quanto a Israele, è uno Stato terrorista, sì, terrorista!”, ha tuonato il leader turco parlando a Sivas, secondo quanto riferiscono i media. “Non lasceremo Gerusalemme nelle mani di uno Stato che uccide i bambini”, ha aggiunto.

Israele ha scoperto, e reso inoperativo, un nuovo tunnel militare di Hamas che da Khan Younes (centro della Striscia) si inoltrava per 200 metri in territorio ebraico: lo ha detto il portavoce militare, Jonathan Conricus, spiegando che la galleria sotterranea era dotata di “sistemi sofisticati” per permettere il passaggio verso Israele e attaccare soldati e popolazione. “Non cerchiamo un’escalation – ha aggiunto – ma dobbiamo difendere i nostri civili e non accetteremo violazioni della nostra sovranità”.

”Facciamo appello al nostro popolo a portare avanti la intifada e a fare ricorso a tutti i mezzi di resistenza per opporsi agli occupanti”: questo il messaggio divulgato oggi sul web da Hamas con un poster che mostra un suo miliziano mentre impugna un fucile. Riferendosi alla uccisione a Gaza di due suoi miliziani in un’incursione aerea israeliana, Hamas aggiunge: ”Il nemico pagherà un duro prezzo avendo infranto le regole della guerra alla resistenza. I prossimi giorni dimostreranno l’enormità del suo errore”.