Volantino anonimo, Bosi sporge denuncia contro ignoti

4 novembre 2017 | 08:41
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Volantino anonimo, Bosi sporge denuncia contro ignoti

Il presidente di Sicrea: “Le calunnie le vado a raccontare a chi di dovere perché la violenza (anche solo quella verbale) va sempre denunciata”

LUZZARA (Reggio Emilia) – Il presidente di Sicrea, Luca Bosi, passa al contrattacco e sporge denuncia nei confronti degli anonimi autori del volantino distribuito nei giorni scorsi, nel parcheggio del cimitero di Luzzara, in cui, definendoli “ottimi compagni, peggio dei nazisti” si facevano i nomi di otto dirigenti che, secondo quanto scrivevano gli estensori, “guadagnavano stipendi da favola” dai 5mila agli 8mila e 500 euro al mese.

Fra questi anche Bosi che contrattacca su Facebook: “Vabbè, ci risiamo. Un “coraggioso” anonimo fa un volantino sul concordato di Cmr e mi cita come uno dei responsabili. Colpevole allora di percepire un lauto compenso (5.000 euro netti mensili) da dirigente e di aver commesso una fila di errori che hanno portato a quella conseguenza, errori di cui dovrei vergognarmi”.

In calce al posto Bosi incassa la solidarietà di nomi importanti della cooperazione reggiana fra cui Pasquale Versace, presidente di Ccfs e Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale. Ma a manifestargli solidarietà c’è anche il sindaco di Boretto, Massimo Gazza.

Continua Bosi: “Abbastanza inutile che ricordi che non sono mai stato un dirigente di Cm, non ho mai fatto parte del Cda, ho sempre fatto il mio dovere di impiegato a 1600€ mensili…, abbastanza inutile perché non saprei a chi dirlo. Da 5 anni porto invece la responsabilità di Sicrea Group, lo faccio con onore e piacere. Non ho macchinoni e percepisco, come già dichiarato più volte, 3.000 euro mensili; pochi o tanti lo diranno i soci perché ricordo (a volte sembra servire) che le cooperative sono aziende private e gli stipendi dei dipendenti non li paga il contribuente. Lo faccio mettendoci il cuore e la faccia ogni giorno, senza mai eludere il confronto consapevole che decidendo insieme si cresce”.

Nel volantino anonimo si parla anche dei soldi dei risparmiatori che sarebbero stati “buttati” in investimenti: dai 15 milioni di euro all’Eurocasting ai 25 milioni per acquisto immobili in provincia di Brescia, dai 30 milioni in Parco Ottavi ai 40 milioni in interventi immobiliari e 40 milioni di euro in non precisati “altri investimenti”. Gli ignoti autori sparano a zero sui presunti “fautori del disastro” che, secondo quanto si legge nel testo, “continuano a delinquere sul posto di lavoro, che non hanno perso come avrebbero meritato facendo nuovi danni e soprattutto perseguitando gli ex dipendenti di Cmr confluiti in Sicrea, per indurli a stare a casa deliberatamente, anzi con piacere e crudeltà continuano a rendere la vita di queste persone un inferno”.

Accuse pesanti alle quali Bosi replica sporgendo denuncia e concludendo: “Ecco, caro anonimo, io sono questo e sono qui, tutti conoscono il mio numero e sanno dove trovarmi, se hai voglia ne parliamo ma nel frattempo le calunnie le vado a raccontare a chi di dovere perché la violenza (anche solo quella verbale) va sempre denunciata”.