Reggiana, la verità di Piazza: “Stavo per mollare tutto”

10 novembre 2017 | 16:36
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Reggiana, la verità di Piazza: “Stavo per mollare tutto”

Il presidente: “Ma ora voglio rilanciare la squadra”. E su Compagni ha detto: “Non ritengo sia stato per me un buon socio, perché ha omesso di dirmi alcune cose”

REGGIO EMILIA – Mike Piazza non abbandonerà la Reggiana. L’ex campione di baseball ha speso molto e vuole consolidare il suo progetto granata, anche se l’estate scorsa aveva pensato di mollare tutto. Poi, la moglie Alicia lo ha convinto a non  lasciare. Sembra inoltre che sia arrivato un bonifico da un milione di euro da parte di un’azienda americana grazie al quale sono stati pagati tutti gli stipendi arretrati dei giocatori. Non trapelano neppure indiscrezioni sull’eventuale ingresso o meno di nuovi soci.

Stamattina, in una sala stampa gremita, il presidente granata ha detto: “Dal mio arrivo alla Reggiana ci sono stati molti cambiamenti: a livello societario, sul campo, sotto l’aspetto tecnico e anche logistico. Non è quindi pensabile che si possano ottenere risultati immediatamente. Attualmente, però, sono molto contento di come sta giocando la squadra. Vorrei inoltre complimentarmi con Giuseppe Magalini, Marco Bertolini, Wainer Magnani, Daniele Rocchi e tutti coloro che stanno lavorando duramente per portare avanti questa società”.

Alla domanda se pensa che vi siano grandi aziende americane che possano affiancare la Reggiana, Piazza ha risposto: “Al momento non ci sono nuovi soci; resto un po’ sconcertato perché non so da dove siano trapelate queste voci che hanno iniziato a circolare. Per ora di cose reali da dire a riguardo non ce ne sono”.

Il presidente ha poi aggiunto che lui e la moglie Alicia oggi possiedono il 100% della società e che stanno capitalizzando la Reggiana come richiesto. Alla domanda se il progetto di Villa Granata si sia un po’ fermato ha risposto: “Quando sono entrato in società c’è stata un po’ di confusione perché alcune informazioni erano mancanti. Abbiamo quindi dovuto rimodulare le aspettative, facendo soltanto alcuni cambiamenti al centro sportivo sul quale, tra l’altro, sono uscite storie non vere. Io, infatti, non ho alcun problema con la diocesi e tantomeno col vescovo sia perché io sono un uomo di fede, sia perché considero Camisasca un mio amico. Abbiamo solo questioni di risolvere che risolveremo, ma tra noi c’è un buon rapporto e quindi non ci saranno problemi in tal senso”.

E su nuovi investimenti sulla squadra ha detto: “La situazione è in divenire. Stiamo ovviamente riflettendo sull’organico, sugli infortuni e ci stiamo confrontando col direttore Magalini a riguardo. Credo che parlare di singoli giocatori in questo momento sia uno svantaggio. Noi dobbiamo solo cercare di migliorarci, ma sempre pensando anche al budget in modo responsabile”.

Sulla questione stadio e affitto da pagare al Sassuolo ha aggiunto: “E’ in mano agli avvocati, quindi non posso parlarne pubblicamente, ma essendo vicini di casa faremo di tutto per trovare un’intesa e mantenere un buon rapporto con il Sassuolo”.

Poi, a una domanda sui rapporti con Stefano Compagni, ha risposto: “Ci sono molte differenze fra me e lui. Vi rinfresco la memoria di cos’è successo tra noi. Io a Stefano ho dato molta fiducia, tant’è che sono stato portato qui da Stefano come socio della Reggiana, ma Stefano, personalmente, non ritengo sia stato per me un buon socio, perché ha omesso di dirmi alcune cose, tant’è che sono stato costretto a fare molti cambiamenti perché la situazione diventasse sostenibile, come lo è ora. A questo punto dobbiamo infatti pensare ad andare avanti visto che la squadra sta andando di nuovo bene”.

E sulla perdita dell’ultimo bilancio ha detto: “E’ una cifra significativa, si parla davvero di tanti soldi. Non penso sia giusto dire con precisione di quanto stiamo parlando, ma vi posso assicurare che le perdite che ho ripianto superavano i 5 milioni di dollari. E quindi mi da fastidio leggere che non voglio investire nella Reggiana perché ho investito davvero tanto”.

E ha concluso: “Sono ottimista perché abbiamo dimostrato di poter giocar bene contro squadre come Pordenone e Vicenza. Mi rendo conto che ci serva qualcos’altro per essere più competitivi, ma il campionato è ancora lungo e sono ottimista. Prometto ai tifosi di lavorare sul mio italiano e un giorno io e Ted(Philpakos, ndr) faremo una conferenza in italiano. Rimanendo sui tifosi vorrei ringraziarli perché sono un valore fondamentale per questa società e per la città di Reggio. La Reggiana si impegnerà al massimo per arrivare il più in alto possibile in questa stagione”.