Chef e Solidarietà |
0 - Copertina
/
Cronaca
/

Cena stellata di Boorea, ultimi giorni per prenotare

25 novembre 2017 | 13:00
Share0
Cena stellata di Boorea, ultimi giorni per prenotare
Cena stellata di Boorea, ultimi giorni per prenotare
Cena stellata di Boorea, ultimi giorni per prenotare

Sei chef di fama indiscussa d oltre 100 volontari per un menù che celebra il territorio e un traguardo benefico da raggiungere insieme

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Ultimi giorni per prenotare un posto a tavola alla Grande Cena di Boorea, in programma mercoledì 29 novembre (a partire dalle 20) al Salone delle Feste di Correggio. Il più importante evento di solidarietà e buona cucina dell’anno, organizzato da Boorea e Auser, propone un format inossidabile: sei chef di fama indiscussa, un menù che celebra il territorio, oltre 100 volontari e un traguardo benefico da raggiungere insieme. Un momento di comunità che per il 18esimo anno coinvolge centinaia di persone e moltissime associazioni, imprese e istituzioni emiliane (costo 30 euro; info e prenotazioni: 0522 367685 | 0522 299256 | 335 8051640 | 0522 – 636714,  0522 – 630711 e boorea@boorea.it).

L’obiettivo dell’edizione 2017 è accogliere a tavola oltre 700 persone e raggiungere i 20mila euro di incasso, che saranno interamente devoluti a sostegno di alcuni importanti obiettivi di solidarietà, tra progetti umanitari internazionali e sul territorio italiano. Quali? Il supporto farmacologico e al reinserimento sociale degli ammalati indigenti dell’ospedale psichiatrico di Ambokala, presso Manakara nel sud del Madagascar, sostenendo le attività del Centro Missionario Diocesano di Reggio e di Reggio Terzo Mondo.
Il progetto #Gocciaagoccia di GVC, si assicurerà l’acqua potabile a oltre 2800 studenti di Aleppo in Siria, attraverso l’installazione di una serie di cisterne da 10mila litri nelle scuole della martoriata città siriana.
Una parte dei fondi ricavati dalla Grande Cena sarà destinata all’asilo parrocchiale di Finale Emilia, distrutto dal terremoto del 2012, la cui ricostruzione non è ancora terminata.
Un aiuto andrà anche ai monaci benedettini di Norcia, che li destineranno alla ricostruzione dopo il sisma del 2016.
La serata offrirà un sostegno concreto alla storica Libreria del Teatro, un luogo simbolico per la cultura a Reggio che rischia di scomparire. La Grande Cena infine sostiene le attività e i progetti della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica di Verona.

Il menu della Grande Cena quest’anno è affidato a sei talenti indiscussi della cucina, coadiuvati come sempre dalle rezdore di Correggio, dal team della Gnokkeria di San Martino in Rio e da decine di volontari Auser.  Con una guest star: nei giorni scorsi ha annunciato la sua presenza alla cena il maestro Luciano Tona, direttore della Bocuse d’Or di Alba e già direttore di Alma, la scuola internazionale di Gualtiero Marchesi.

New entry d’eccezione è Fabrizio Albini, executive chef del ristorante The Stage di Milano, e che vanta maestri del calibro di Gualtiero Marchesi, Vittorio Fusari e Davide Botta. Gli altri chef sono Giovanni Mandara, rockstar della pizza gourmet e istrionico titolare della Piccola Piedigrotta; Giovanna Guidetti dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia; Stefania Lombardi della Locanda Piera di Busana (uno degli indirizzi culinari più interessanti dell’Appennino reggiano) e Isa Mazzocchi, chef stellata del ristorante La Palta di Bilegno (Piacenza).

Ad allietare gli ospiti della serata non sarà solo la buona cucina. Il vulcanico poeta reggiano Stefano Raspini declamerà alcuni versi scelti per l’occasione e durante la serata si esibiranno gli Ipa Travellers Duo, la formazione di musicisti di strada degli Empatee du Weiss. Il duo è formato da Matteo Valentini (sax tenore) e Samuele Riva (violoncello).

La Grande Cena è dedicata alla memoria dei volontari Alberto Rossi, Velmore Davoli ed Enrico Giusti.