Arena Campovolo, avanti tutta del Comune: i Civici vanno in procura

13 novembre 2017 | 18:43
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Arena Campovolo, avanti tutta del Comune: i Civici vanno in procura

Oggi l’ultimo voto in consiglio comunale: respinta la mozione popolare contro l’opera. La Rubertelli presenta un esposto: “Atto viziato da abusi edilizi”

REGGIO EMILIA – Avanti tutta del Comune di Reggio Emilia sulla piu’ grande arena eventi d’Europa, in grado di accogliere fino a 100.000 spettatori, pronta a materializzarsi al Campovolo. Viene infatti respinta in Consiglio comunale la mozione popolare che chiedeva di fermare l’iter ed aprire un percorso di discussione con la citta’ sull’opera, per approfondirne l’impatto ambientale e il piano finanziario. Il documento dei cittadini, appoggiato in modo compatto dalle opposizioni, viene respinto dal Pd.

Tra i banchi della maggioranza, Mdp si sfila con un voto di astensione. Nella seduta fiume che si profila si e’ trattato solo di un voto “di riscaldamento”: quello decisivo e’ previsto nel punto successivo dell’ordine dei lavori, sulla variante urbanistica del progetto definitivo. Dopo il semaforo verde dell’aula il cronoprogramma e’ poi gia’ delineato: inizio cantiere entro dicembre ed inaugurazione nel settembre 2018.

L’area del Campovolo, attualmente non operativa a nord della pista di atterraggio dell’aeroporto della citta’ emiliana, sara’ quindi riqualificata per diventare una struttura permanente e modulabile in grado di ospitare da 10 a 100.000 persone ad evento. Il costo dell’arena e’ stimato in 7 milioni di euro di cui 1,7 milioni da finanziamenti europei intercettati grazie alla Regione e 5.3 milioni da privati. Ad aggiudicarsi il “project financing ” dell’opera e’ stata lo scorso luglio un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Coopservice (capofila), Nial Nizzoli e Societa’ consortile Campovolo di cui fanno parte, fra le altre, societa’ afferenti a Fabio Storchi (ex presidente Federmeccanica) e Claudio Maioli manager di Ligabue.

Tra gli scogli amministrativi superati anche quello della Conferenza dei servizi (oltre 40 gli enti territoriali coinvolti) che a fine ottobre ha sottoposto- con esito positivo- il progetto ad una valutazione di impatto ambientale (Via) che non era obbligatoria. I firmatari della mozione popolare hanno lamentato in particolare un vulnus di discussione e il fatto che vengano impiegate “risorse pubbliche per interessi privati”. Affermazioni a cui Alex Pratissoli, assessore alla Rigenerazione del territorio, ribatte: “Questa affermazione e’ di enorme gravita’ e va esplicitata e chiarita nelle sedi opportune per non rimanere un semplice slogan”.

Al contrario l’assessore rileva invece un interesse pubblico “nell’enorme beneficio economico dall’operazione” per la societa’ aeroporto (che incassera’ dal gestore dell’arena oltre 2,3 milioni di euro di affitto) e nella “valorizzazione del turismo con conseguente indotto economico e dei posti di lavoro”. Quanto alla mancata discussione pubblica del progetto- il M5s contesta alla giunta una serata di presentazione riservata al Rotary club- l’assessore afferma: “La programmazione politica e’ stata ampiamente discussa: tutte le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali hanno condiviso un percorso di partecipazione, sottoscrivendo con Comune e Aeroporto un protocollo di intesa”.

Esposto dei Civici contro la delibera
Sull’area non operativa del Campovolo di Reggio Emilia, dove e’ prevista la maxi arena per eventi sono presenti delle opere abusive, che potrebbero inficiare la legittimita’ del progetto dell’opera. E’ in sintesi la pregiudiziale avanzata dalla consigliera comunale di Reggio Emilia Cinzia Rubertelli (Alleanza civica) chiamata questa sera ad approvare con i suoi colleghi in sala del Tricolore, la variante urbanistica per l’inizio dei lavori dell’arena.

La civica ritorna in particolare sulla vicenda delle strutture ubicate nell’area, a servizio della festa provinciale del Pd che si svolge proprio all’aeroporto, spiegando: “Nelle scorse settimane l’Enac, sollecitata a tal proposito dal dirigente responsabile del procedimento sugli abusi edilizi accertati da oltre un anno e non ancora contestati ai responsabili, avrebbe risposto al Comune che ‘l’atto di consegna di beni immobili al concessionario aeroportuale non puo’ essere considerato di per se’ accertamento di conformita’ urbanistica, attivita’ quest’ultima di competenza degli enti teritoriali e locali”.

Cio’ significa, prosegue Rubertelli, “che spetterebbe al Comune (a differenza di quanto sostenuto dall’assessore all’Urbanistica) concedere le dovute e necessarie autorizzazioni urbanistiche ed edilizie per la realizzazione degli immobili che sono stati realizzati nell’area non operativa aeroportuale, nella quale non si svolgono attivita’ d’interesse pubblico istituzionale, ma privato”.

Sugli abusi edilizi sarebbe aperto anche un fascicolo della Procura reggiana, ma trattandosi di “ipotesi”, il segretario comunale ha autorizzato la discussione della pregiudiziale che e’ stata respinta. “Mi sembra un fatto molto grave e vergognoso che si sia arrivati ad approvare questa delibera senza prima chiarire la questione”, commenta Rubertelli. “Mi pare evidente che si voglia correre per approvare l’unico progetto vero di questa amministrazione con una delibera viziata”.

Per “non legittimare” l’atto, Rubertelli annuncia quindi che non partecipera’ al voto e presentera’ un esposto alla Procura. Anche il capogruppo della Lega nord Gianluca Vinci, annuncia che uscira’ dall’aula. Per il Movimento 5 stelle sarebbe opportuna “una commissione specifica con la presenza di avvocati che si assumano la responsabilita’ di quello che dicono”.