Truffe on line e riciclaggio su sale giochi, spunta l’ombra della Camorra

18 ottobre 2017 | 13:32
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Truffe on line e riciclaggio su sale giochi, spunta l’ombra della Camorra

Questa mattina interrogatorio di garanzia per gli arrestati nell’operazione Deep Impact. Domani la trasmissione i fatti vostri in onda su RAI 2 si occuperà dell’operazione dei carabinieri reggiani

REGGIO EMILIA – Operazione deep impact, si rafforza l’ipotesi riciclaggio dei proventi delle truffe nelle sale giochi che ospitano le Vlt (che funzionano anche con carte prepagate) anche grazie al fatto che, secondo gli inquirenti, ci sarebbero legami fra alcuni indagati ed elementi della criminalità organizza campana. Questa mattina al Tribunale di Reggio, davanti al Gip Antonella Pini Bentivoglio e in presenza del sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare dell’indagine, si sono tenuti gli interrogatori di garanzia nei confronti degli indagati arrestati nel corso dell’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio.

Nel corso degli interrogatori alcuni indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre altri hanno fatto parziali amissioni sulle proprie responsabilità e su quelle dei correi chiudendosi sulla difensiva circa il ruolo rivestito dagli stessi quali partecipi dell’associazione a delinquere loro contestata.

Gli interrogatori hanno anche portato a importanti riscontri sulle ipotesi investigative in materia del riciclaggio del danaro provento delle truffe. Alcuni indagati hanno ammesso di aver riciclato il danaro provento delle truffe con i metodi ampiamente documentati dalla trasmissione de “Le Iene” simulando il relativo investimento all’interno di sale slot reggiane.

Il meccanismo
Il meccanismo era il seguente: con il danaro provento delle truffe venivano acquistati ticket nelle sale slot per utilizzarli nei videopoker delle Vlt. Una volta inserito il ticket, il valore corrispondente, anziché essere giocato, veniva invece ripreso attraverso il cosiddetto “tasto riscuoti vincita”. In pochi muniti gli indagati ottenevano cosi un nuovo ticket totalmente autonomo e indipendente rispetto a quello inserito con cui andavano alla cassa cambiandolo in denaro contante insieme ad una ricevuta che attestava come quei soldi fossero provento di una vincita.

In questo modo, una volta usciti dalla sala slot, potevano giustificare, in caso di controllo, essendo nullatenenti, il danaro in loro possesso come frutto di una vincita rispetto ad una giocata che, in realtà, non era mai avvenuta.

Gli sviluppi
Sono attesi importanti nuovi sviluppi a seguito delle decine perquisizioni effettuate su tutto il territorio nazionale durante l’esecuzione delle custodia cautelari e delle relative importanza di tutto il materiale probatorio e documentale acquisito dai carabinieri. Domani l’operazione Deep Impact sarà trattata nella trasmissione televisiva “I Fatti Vostri” condotta da Giancarlo Magalli ed in onda su Rai 2.

Interverranno anche alcune delle centinaia di vittime delle truffe. L’operazione dei carabinieri reggiani condotta alle prime ore di lunedì scorso aveva rivelato come i 18 indagati, resisi responsabili di circa 500 truffe in tutt’Italia, avevano messo in piedi 6 tipologie di raggiri: la “sexy truffa”, il “falso lavoro”, la “truffa dei coupon” i “falsi biglietti per concerti di beneficenza”, la “truffa della postepay” e l’inesistente “casa vacanza”. Quattro anni di raggiri per un fatturato di stimato in svariate centinaia di migliaia di euro.