Iren, Vecchi: “Non è un mostro lontano dal territorio”

24 ottobre 2017 | 06:52
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Iren, Vecchi: “Non è un mostro lontano dal territorio”

Il primo cittadino di Reggio sul trasferimento dei laboratori per analisi acqua: “Con l’azienda si può trattare”

REGGIO EMILIA – “Iren non e’ un mostro ma un’azienda solida che da’ lavoro a 6.000 dipendenti e serve centinaia di migliaia persone in tutto il Nord ovest e non credo che si sia allontanata da questo territorio”. Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, blinda in Consiglio comunale la multiutility, tornata nella bufera per la decisione di trasferire il laboratorio interno per le analisi dell’acqua di Reggio Emilia in strutture analoghe di Piacenza, Torino e Genova.

Ipotesi irricevibile per i sindacati reggiani, che lo hanno ribadito oggi con un presidio sotto il municipio. Il sindaco pero’ insiste e ricorda: “Tre anni fa Iren stava peggio di oggi. Era fragile ed esposta ai rischi del mercato. Oggi ha un piano industriale di 2,2 miliardi in 5 anni di cui 700 milioni sull’area emiliana. Non e’ fuffa”. Inoltre, aggiunge Vecchi, “il valore del titolo e’ triplicato e non per una speculazione di borsa ma per azioni del gruppo nel consolidarsi, cosa di cui gli azionisti pubblici ne hanno tratto un beneficio”.

Insomma, ribadisce il primo cittadino, “sono grato a chi ha lavorato per aumentare la raccolta differenziata o per affrontare la questione dei condomini di via Turri che noi potevamo anche lasciare sotto il tappeto. Cosi’ come sono grato a quello che e’ oggi il principale committente pubblico dell’economia solidale emiliana. Tutto questo e’ territorialita’”.

Sul punto specifico dei laboratori, che si inserisce nella “imminente gara” per la selezione di un partner privato che a Reggio formera’ col Comune una societa’ mista per la gestione del ciclo idrico, il sindaco dice: “Non so chi si aggiudichera’ la gara, ma Iren ha ascoltato il nostro progetto e si e’ detta disponibile a lavorare con noi. Penso che un colloquio con l’amministratore delegato possa fermare le bocce e rivedere indirizzi che erano stati programmati diversamente”.

Meno tenera invece la posizione di Lanfranco De Franco, capogruppo di Mdp, che sul “trasloco” del centro analisi aveva proposto altri due documenti (a fine 2015 e lo scorso aprile) poi approvati in sala del Tricolore. “Non e’ corretto da parte dell’azienda proseguire in una scelta che noi abbiamo gia’ avversato due volte in passato, peraltro con un deficit di comunicazione verso questo organo di indirizzo e controllo (il Consiglio comunale, ndr)”, dice De Franco.

Il Movimento 5 stelle rincara la dose: “Iren si allontana dal nostro territorio e pensa solo a fare dividendi, dimenticandosi che tutto il patrimonio deriva dalle ex municipalizzate che gestivano benissimo tutti i servizi. L’oro blu, l’oro del futuro sara’ in mano ad un’azienda mista che vuole solo massimizzare i profitti e non avra’ alcun interesse alla qualita’ dell’acqua che i cittadini sono costretti a bere”, afferma la consigliera Alessandra Guatteri. “Se diminuisce la qualita’ del servizio mi aspetto che scendano anche le bollette”, chiosa.

Per il capogruppo di Forza Italia Claudio Bassi “bisogna intervenire subito in modo incisivo e determinato o arriviamo quando i buoi sono gia’ scappati”, mentre la civica Cinzia Rubertelli commenta: “Mi auguro che il peso politico della nostra citta’ ci sia, diversamente sono molto preoccupata, perche’ se non riusciamo a salvaguardare un servizio di qualita’, da qui a spostare tutto ci manca poco” (fonte Dire).