Costa rieletto difende Vecchi e Maria Sergio

27 ottobre 2017 | 16:37
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Costa rieletto difende Vecchi e Maria Sergio
Costa rieletto difende Vecchi e Maria Sergio
Costa rieletto difende Vecchi e Maria Sergio

De Lucia polemizza: “Non si e’ votato in assemblea provinciale per il segretario. Non capisco come sia possibile”

REGGIO EMILIA – Sul tema delle infiltrazioni mafiose “il Partito democratico di Reggio Emilia non accetta lezioni da nessuno. La sfida per la bonifica dei nostri territori l’abbiamo lanciata noi, accompagnando dalle istituzioni il lavoro della magistratura e delle forze di polizia. E quindi a tutela della storia politica e amministrativa e dell’onorabilita’ delle persone che hanno ruoli di governo per nome e per conto del Pd non accetteremo piu’ gli attacchi beceri e le speculazioni politico-mediatiche di cui siamo oggetto”.

Lo ha detto ieri Andrea Costa che, con il 97,2% dei consensi raccolti, ha iniziato il suo secondo mandato alla guida della federazione provinciale tributando un momento di solidarieta’ al sindaco Luca Vecchi – ieri presente in sala – la cui moglie Maria Sergio e’ stata attaccata dal pentito di Aemilia Antonio Valerio. Nel suo intervento a Bagnolo, dove l’assemblea provinciale del Pd composta da 270 membri ha proclamato Costa, il suo vice Andrea Tagliavini e la presidente della stessa assemblea Gigliola Venturini, il segretario, interrotto circa sette volte dagli applausi della platea, ha parlato di una “Federazione viva che sa essere comunita’ e territorio”, toccando numerosi argomenti.

Sull’immigrazione “non dobbiamo – dice Costa – rassegnarci al dibattito che contrappone un giovane disoccupato italiano ad un migrante in cerca di una nuova vita. La politica non puo’ essere scegliere tra gli uni e gli altri, serve per rendere il mondo un posto migliore per tutti”. Poi, aggiunge, “ci sono doveri a cui ognuno deve dare risposta e pero’ pensiamo anche che nessuna societa’ si e’ mai pentita per aver concesso qualche diritto in piu’ a qualcuno. Quindi pensiamo che la battaglia per lo Ius soli sia la nostra battaglia”.

Sulla piu’ stretta attualita’ il segretario afferma: “E’ intollerabile quello che hanno fatto i tifosi della Lazio con la foto di Anna Frank. Come non e’ tollerabile che qualcuno il 28 di ottobre voglia rifare la marcia su Roma. La storia non si discute, la storia dice che qualcuno era dalla parte giusta e qualcun altro no”. Altro nodo quello della sicurezza: “Ognuno deve avere il diritto di sentirsi sicuro a casa propria e tocca allo stato garantire questa condizione”.

Costa ha infine portato lo sguardo al 2018 e al 2019 che saranno anni decisamente impegnativi per il partito che guida. Nel 2018 l’appuntamento e’ con le elezioni amministrative e saranno tre i Comuni del territorio al voto: San Polo, Castelnovo Sotto e Brescello. Nel 2019 saranno seguiti da altri 32 Comuni reggiani e si svolgeranno anche le elezioni Europee.

Qui l’indicazione di Costa e’ netta: “Cosa fare? La candidatura unitaria e’ nata per dare risposta a questa domanda. Abbiamo messo da parte le istanze di correnti e ci siamo concentrati su come consegnare ai cittadini un Partito democratico in piena salute ed efficienza”. Con l’assemblea provinciale polemizza pero’ a distanza il consigliere comunale del Pd Dario De Lucia, a cui e’ stato segnalato che “non si e’ votato in assemblea provinciale per il segretario. Non capisco come sia possibile”.

Anche “se c’e’ un candidato unico – dice De Lucia – devi far votare in assemblea provinciale: se uno voleva mettere la scheda bianca, nulla o votare no non ha potuto farlo”. Insomma, “siamo il Partito democratico. Cosi’ non va bene e sinceramente non capisco”.