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Cronaca
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Aemilia, il pentito Valerio e la Sergio hanno uno zio in comune

10 ottobre 2017 | 16:30
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Aemilia, il pentito Valerio e la Sergio hanno uno zio in comune

Indagine dei pm a Cutro sui parenti della moglie del sindaco: “Un boss era fratello del nonno di Maria Sergio”

REGGIO EMILIA – L’ufficio del pm Beatrice Ronchi e la Polizia giudiziaria, “compatibilmente con i vari danneggiamenti e incendi che hanno subito gli uffici dell’anagrafe di Cutro”, hanno ricostruito i rapporti di parentela della moglie di Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia Maria Sergio, non coinvolta in nessun modo nel processo Aemilia contro la ‘ndrangheta.

I risultati della ricerca, anticipati questa mattina in udienza a Reggio Emilia dal magistrato, saranno a breve depositati. In particolare, si conferma il legame di Sergio, oggi dirigente all’Urbanistica del Comune di Modena, con un vecchio boss di Cutro, di cui ha parlato anche il pentito Antonio Valerio. Si tratta di Salvatore Francesco Sergio, classe 1902, detto “Paolo il feroce”.

Cadde in disgrazia, nella logica ‘ndranghetistica, perche’ uccise una donna nel 1966, in sfregio alle regole dell’onore dell’organizzazione che vietavano l’omicidio di donne e bambini. Il “feroce” secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e’ fratello del nonno di Maria Sergio, cioe’ Francesco Sergio nato nel 1910. Paolo il “feroce” e’ inoltre il nonno dell’attuale imputato di Aemilia Eugenio Sergio. Come ha spiegato sempre Valerio, il pentito (nella foto di spalle) e la moglie del sindaco hanno uno zio in comune.

Si tratta di Giuseppe Turra’, imprenditore che a Reggio Emilia era nel gruppo dirigente dell’associazione di imprenditori edili (molti di origine calabrese) Aier, anche lui mai indagato in Aemilia. Turra’ e’ sposato con Palmira Valerio, zia di Antonio Valerio. Ma e’ anche il fratello di Caterina Turra’, madre di Maria Sergio.