Severi: “Rilanciare Mediopadana e creare un politecnico”

19 settembre 2017 | 18:24
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Severi: “Rilanciare Mediopadana e creare un politecnico”

Le proposte del presidente di Unindustria, Mauro Severi, oggi al Valli davanti a Santiago Calatrava ospite dell’associazione

REGGIO EMILIA – Rilanciare le infrastrutture del territorio come la stazione Mediopadana – su cui non mancano critiche anche alla Regione – e adottare politiche di “area vasta mediopadana”, in cui si inserisce anche la proposta di un “politecnico regionale”. E’ il messaggio lanciato oggi dal presidente di Unindustria Reggio Emilia Mauro Severi nel suo intervento all’assemblea generale dell’associazione al teatro Romolo Valli.

L’appuntamento, a cui hanno preso parte il “padre” della stazione reggiana dell’alta velocita’, Santiago Calatrava e il presidente del gruppo Max Mara, Luigi Maramotti, si intitola “Costruire nuove infrastrutture” e segna il giro di boa che apre l’ultimo anno (il terzo) di Severi alla guida dell’associazione provinciale degli industriali. Parlando della stazione, Severi sottolinea in premessa come “ha richiesto un grande atto di coraggio, sia per essere decisa, sia per ottenere il surplus degli investimenti necessari”. E non risparmia critiche sul fatto che “l’avvio della stazione non ha potuto contare su alcuna promozione da parte della compagnia ferroviaria nazionale e solo la successiva concorrenza ha contribuito ad aumentare il numero dei convogli disponibili”.

Inoltre, aggiunge il presidente, “le infrastrutture collaterali, come i collegamenti non solo con Reggio Emilia, ma anche con gli altri capoluoghi, sono stati lasciati all’iniziativa dei singoli attori”. Una situazione che ha portato in questi anni ad “un numero rilevante di problemi”.

Per il reggiano Severi invece la stazione mediopadana “va interpretata non solo come una novita’ nata nell’area reggiana, ma come una realta’ che interessa un territorio molto piu’ esteso e sovraregionale”, fatto che chiama in causa “tanto le politiche nazionali, quanto quelle della Regione Emilia Romagna”. Queste ultime, in particolare, “fanno riferimento al piano regionale integrato dei trasporti, che nella versione vigente, e in fase di revisione, considera marginale la realta’ mediopadana e, dunque, anche la stazione dell’alta velocita’”, dice Severi.

Al contrario, aggiunge, “servono progetti di territorio che si misurino sui temi dell’area vasta, con l’obiettivo di costruire una politica nazionale sia per le citta’, sia per le aree metropolitane”. Da qui Severi passa al tema dell’area vasta immaginandola come “una realta’ connessa non piu’ frazionata in cento municipi, mille campanili e diecimila capannoni”. Ma “servono, soprattutto, nuovi occhi con cui guardare alla nostra realta’ per elaborare nuove visioni e inedite collaborazioni territoriali”.

Il presidente ritorna infine sulla proposta lanciata lo scorso luglio di creare un “politecnico regionale”, ribadendo “che Reggio Emilia, non solo in forza del proprio sistema produttivo, ma anche della propria posizione, ha titolo per candidarsi a ospitarne la sede”.