Rigon al posto di Pagliani in Fi, ma ne esce subito

18 settembre 2017 | 18:34
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Rigon al posto di Pagliani in Fi, ma ne esce subito

Subentra a Pagliani e cambia partito: “Era meglio il Pdl, vado nel gruppo misto”

REGGIO EMILIA – Colpo di scena in Consiglio comunale a Reggio Emilia, dove oggi e’ avvenuta la surroga del consigliere di Forza Italia Giuseppe Pagliani, dimessosi dopo la condanna in appello nel processo Aemilia. Roberta Rigon che ne ha preso il posto, ultima coordinatrice del Pdl eletta nel congresso del partito del 2011, ha infatti deciso di non aderire a Forza Italia ed ha comunicato il suo ingresso nel gruppo Misto, di cui diventa capogruppo. A guidare la pattuglia di Fi, al posto di Pagliani, e’ ora il consigliere Claudio Bassi.

“Le cose sono cambiate – spiega Rigon – non mi sono mai riconosciuta nella nuova Forza Italia, mentre avevo creduto nel progetto dell’allora Pdl”. In particolare, aggiunge la consigliera, “non mi e’ mai piaciuto il patto del Nazareno”. Rigon ci tiene anche a precisare: “Negli ultimi anni non ho mai partecipato alla vita del partito, ne’ peraltro sono stata contattata. Per questo mi sarei sentita in imbarazzo nel gruppo di Forza Italia ed ho fatto una scelta coerente con il mio percorso di questi anni”.

La neoconsigliera, comunque insiste: “Forza Italia e’ stravolta, e’ cambiata, sono cambiati i vertici nazionali e regionali, molti ci hanno lasciato: penso che qualche scelta sbagliata sia stata fatta”. La pattuglia azzurra in sala del Tricolore, dunque, ha un consigliere in meno. Ma il nuovo capogruppo Bassi evidenzia: “E’ vero che Rigon e’ stata eletta con il nostro partito, ma oggi prendiamo atto di una scelta che rientra nella libera determinazione di un consigliere. Possiamo assicurare che la nostra attivita’ non sara’ minimamente scalfita”.

I consiglieri del Movimento 5 stelle, infine, hanno espresso sulla delibera di surroga un voto di astensione. “Nessun intento polemico – chiarisce la pentastellata Alessandra Guatteri – ma non riteniamo di esprimere voti su questioni interne di altri partiti”.