Iren, niente liquidazione per Fsu: resterà al 100% di Genova

20 settembre 2017 | 19:53
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Iren, niente liquidazione per Fsu: resterà al 100% di Genova

La decisione del sindaco Bucci dopo l’uscita di scena di Torino

REGGIO EMILIA – Fsu, la finanziaria attraverso cui i Comuni di Genova e Torino attualmente detengono paritariamente il 35,96% delle quote azionarie di Iren, dopo l’uscita di scena del Comune retto da Chiara Appendino rimarra’ al 100% di proprieta’ dell’ente del capoluogo ligure e non verra’ liquidata. Lo afferma il sindaco di Genova, Marco Bucci, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa.

Com’e’ noto, la settimana scorsa durante il primo incontro del patto del sindacato a Palazzo Tursi, Torino e Genova hanno deciso di cedere il 5% delle proprie quote azionarie, con un incasso previsto di circa 70 milioni di euro a testa, tasse escluse. Inoltre, a causa del decreto Madia, il Comune di Torino dovra’ superare l’esperienza di Fsu nell’ambito del processo di razionalizzazione delle proprie partecipazioni pubbliche.

Diverso, invece, il percorso scelto da Bucci che manterra’ dunque in vita la Finanziaria Sviluppo Utilities srl. Nonostante la vendita del 5% delle azioni porti la partecipazione pubblica complessivamente al di sotto della soglia del 50%, grazie all’inserimento nello statuto di Iren della norma sul voto maggiorato, i soci pubblici manterranno comunque il controllo sulla governance aziendale.

“Per maniere il controllo dell’azienda non e’ necessario tenere tutte le azioni che abbiamo adesso – conferma Bucci – manterremo le quote azionarie del patto di stabilita’ e l’eccesso lo metteremo sul mercato: parliamo di circa 70 milioni di euro, tasse escluse, che ci serviranno per coprire i debiti, salvare Amiu o investire in mobilita’. Queste cose verrano fatte tutte tra gli ultimi tre mesi di quest’anno e i primi due dell’anno prossimo: non e’ quindi detto che i 70 milioni si riescano gia’ a inserire nel prossimo bilancio previsionale”.