Appello Aemilia, solidarietà di Forza Italia a Pagliani

13 settembre 2017 | 17:10
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Appello Aemilia, solidarietà di Forza Italia a Pagliani

Il coordinatore regionale Palmizio: “Conosco la sua integrità”. Severo invece il giudizio del M5S

REGGIO EMILIA – Forza Italia si stringe intorno a Giuseppe Pagliani, ex consigliere in Comune e Provincia a Reggio Emilia, condannato in appello nel processo Aemilia contro la ‘ndranagheta dopo l’assoluzione in primo grado. La solidarieta’ del partito la esprime il coordinatore regionale Elio Massimo Palmizio, secondo cui “e’ un fatto a dir poco inconsueto che una persona incarcerata e rimessa in liberta’ dal tribunale del Riesame che smonta totalmente la tesi accusatoria, poi assolta con formula piena in primo grado, venga in seguito condannata in appello”.

Le “sentenze – aggiunge Palmizio – si accettano ma possono essere criticate e devono essere impugnate laddove non si sia d’accordo”. Palmizio non intende parlare di accanimento giudiziario “anche se- puntualizza- da alcune reazioni politiche qualcuno potrebbe ipotizzarlo”.

Nel merito poi il parlamentare di Fi afferma: “Non riesco a credere che Giuseppe possa essere affiancato a cosche di stampo mafioso perche’ conosco la sua correttezza e integrita’. Inoltre non vedo come possa aver aiutato attivita’ criminali visto che il centrodestra non ha mai avuto responsabilita’ amministrative in una provincia dominata dalla sinistra fin dalla liberazione senza soluzione di continuita’”. Detto cio’, ricorda Palmizio, “Pagliani ha deciso di dimettersi immediatamente dalle cariche politiche che ricopre, un comportamento di grande correttezza che gli fa onore. Sono certo la Cassazione gli rendera’ giustizia”. E conclude: “Forza Giuseppe”.

Resta invece severo il giudizio del M5s che, dopo aver attaccato ieri il Pd per non aver sostenuto la richiesta di dimissioni di Pagliani dall’incarico politico ricoperto in Comune (presentata tra l’altro dal consigliere dem Pierluigi Saccardi), punta ora il dito contro il centrodestra. “Forza Italia e Fratelli d’Italia, quelli che fanno i ‘duri’ contro la micro criminalita’, a Reggio Emilia difendono un consigliere condannato in Appello a 4 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La ‘ndrangheta e’ un cancro devastante per Reggio Emilia che si annida anche attraverso le ‘zone grigie’ e loro stanno con chi viene condannato”, commentano i consiglieri comunali Ivan Cantamessi e Norberto Vaccari.

Nel mirino dei quali finisce anche la Lega nord, che pure a Brescello e’ stata molto attiva con la sua consigliera Silva nella denuncia delle infiltrazioni mafiose. “Ma ieri- evidenziano i pentastellati- muta come un pesce”. Insomma, concludono Vaccari e Cantamessi “per il centrodestra le mafie non sono un problema di Reggio”.