S. Ilario, fermati i predoni dei supermarket

27 agosto 2017 | 12:39
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S. Ilario, fermati i predoni dei supermarket

Denunciato 4 rumeni, tre uomini e una donna, che depredavano i market

S. ILARIO (Reggio Emilia) – Utilizzano macchine di grossa cilindrata fittiziamente intestate ad un loro connazionale e si muovono in tutto il nord Italia con la consapevolezza che il loro piano é “quasi” perfetto: entrano nei supermercati, rubano superalcolici e costosi generi alimentari che nascondono in apposite “borse schermate”, per poi guadagnare l’uscita e darsi alla fuga.

Sono loro i predoni dei supermercati che imperversano anche nella nostra provincia operando in squadre organizzate che fan man bassa di salumi, formaggi, ma anche costosi liquori e distillati che saccheggiano dagli scafali dei supermercati che “battono” con cadenza pressoché quotidiana. Peccato però che i trasferisti del saccheggio nel reggiano non hanno fatto i conti con gli uomini dell’Arma che al riguardo stanno conducendo mirate indagini che hanno portato ad una prima svolta grazie all’analisi del sistema di videosorveglianza di uno dei supermercati depredato a Sant’Ilario.

Con l’accusa di furto aggravato e continuato i carabinieri della stazione di Sant’Ilario hanno denunciato 4 rumeni (3 uomini e una donna) con un’età compresa tra i 22 e 37 anni, tutti domiciliati nel bresciano.

Sarebbero loro, come riscontrato dalle indagini dei carabinieri supportate dalle immagini del circuito di videosorveglianza del supermercato, i responsabili del colpo compiuto in un supermercato di Sant’Ilario nel corso del quale i 4 malviventi hanno fatto man bassa di superalcolici e distillati per un controvalore di circa 2.000 euro.

Sebbene siano riusciti ad assicurarsi il provento del colpo riuscendo a fuggire, non sono riusciti ad assicurarsi l’impunità dato che i carabinieri di Sant’Ilario hanno estrapolato le immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato mettendo a “fuoco” i volti dei 4 malviventi risultati appartenere a quelli degli odierni indagati, peraltro gravati da precedenti specifici (lo scorso 16 agosto, fermati a Parma, erano stati trovati in possesso di una cinquantina di confezioni di tonno, 12 confezioni di caffè , 79 confezioni di carne in scatola, 16 di bottiglie di alcolici e 50 buste di zafferano, tutto provento di furto in un supermercato per alcune migliaia di euro).

Le riprese video mostrano come l’azione predatoria preveda per ognuno compiti precisi: 2 pali che controllano la zona e danno l’ok all’addetto al furto che forza l’espositore dei superalcolici che passa alla donna con un carrello che poi provvede a nasconderle nella borsa schermata che tiene a tracolla.

Compiuto il furto, i 4 si avvicinano all’uscita per poi darsela a bordo di autovetture gambe proprio come avvenuto a Guastalla. Non si sono però assicurati l’impunità dato che i militari della stazione di Sant’Ilario, dopo aver visionate le immagini che testimoniano le razzie, sono riusciti a identificarli e denunciarli grazie ai riscontri antropometrici con i 4 rumeni fermati a Parma il 16 agosto.

I loro volti stanno in queste ore facendo il giro di tutti i comandi dell’Arma per verificare, come si ritiene, l’eventuale responsabilità degli stessi in ordine ad analoghi colpi compiuti in altri supermercati della nostra provincia.