Rubiera, ladri messi in fuga dai carabinieri

20 agosto 2017 | 15:20
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Rubiera, ladri messi in fuga dai carabinieri

Sorpresi dai militari durante furto in villa hanno preferito scappare a piedi per i campi. Recuperata auto rubata carica di attrezzi da scasso, refurtiva e non solo

RUBIERA (Reggio Emilia) – I carabinieri di Rubiera stanotte hanno mandato a monte, in buona parte, gli intenti furtivi di un terzetto di topi d’appartamento che avevano preso di mira alcune abitazioni di un quartiere residenziale della frazione Bagno.

I tre malviventi, a bordo di un’auto rubata, hanno raggiunto una villa di via Ibattici di Reggio dove sono entrati per compiere un furto. Nel bel mezzo della loro “attività”, mentre con il flessibile stavano aprendo la cassaforte, hanno dovuto “rivisitare” i loro progetti e darsi alla fuga a piedi in quanto l’autovettura, una Volkswagen Golf rubata il 16 agosto a Reggio, è stata recuperata dai carabinieri.

Che i tre malviventi appiedati dai carabinieri appartenessero ad una batteria di topi d’appartamento è stato rivelato dal rinvenimento di strumenti da scasso (cacciaviti, piedi di porco, chiavi “bulgare” guanti e pile) sull’auto rubata al cui interno i carabinieri rubieresi hanno rinvenuto anche refurtiva (orologi e monili in oro) la cui provenienza è in corso d’accertamento.

L’origine dei fatti questa notte poco prima dell’una quando una pattuglia dei carabinieri di Rubiera è intervenuta in una villa privata di via Ibattici dove dei cittadini avevano segnalato rumori sospetti. In effetti all’arrivo i carabinieri notavano la presenza all’esterno di un’auto, risultata rubata, e vedevano tre uomini, a volto scoperto e calzanti guanti, che alla vista dei militari fuggivano a piedi per le campagne circostanti, abbandonando per strada un borsone con un flessibile, poi risultato per aprire cercare di aprire la cassaforte della villa.

Mentre nella zona veniva scatenata una serrata caccia ai tre malviventi visti fuggire dai carabinieri, i militari hanno appurato che all’interno dell’auto, risultata per l’appunto rubata, c’erano strumenti da scasso a conferma che i militari si erano imbattuti in una batteria di topi d’appartamento nonché refurtiva. Un recupero fruttuoso quello dell’auto secondo i carabinieri.

I militari hanno rilevato le impronte digitali lasciate dai malfattori che saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. L’identificazione dei 3 balordi potrebbe essere quindi questione di giorni.