Pd in bolletta, Marchi: “Tutta colpa della festa nazionale”

29 agosto 2017 | 18:43
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Pd in bolletta, Marchi: “Tutta colpa della festa nazionale”

Il buco di 160mila euro del circolo Festareggio continua a fare male. Il tesoriere: “I renziani sono preoccupati? All’epoca l’organizzatore era Andrea Rossi…”

REGGIO EMILIA – “Il problema è rappresentato sempre da quei 160mila euro di buco che il circolo di Festareggio si porta dietro dalla festa nazionale del 2012. I renziani sono preoccupati della situazione finanziaria? Beh, se non ricordo male all’epoca il responsabile dell’organizzazione era Andrea Rossi. Quindi…”. Il tesoriere del Pd, Maino Marchi, si tira fuori un sassolino dalla scarpa dopo che, nel documento (peraltro distensivo) dei renziani si faceva cenno alle questioni economiche-finanziarie della federazione che, “alla luce del quadro non confortante, suggeriscono un’assunzione di responsabilita’ corale”.

Il momento, in ogni caso, è difficile. La situazione, per fortuna, non è certo tragica come quella del nazionale che ha un buco da 9 milioni di euro. In via Gandhi, tuttavia, si tira la cinghia e si raziona, pare, anche l’aria condizionata e il riscaldamento per risparmiare. I soldi però, anche per il buco monstre, da Roma non arrivano più. Il Pd locale è costretto a vendere le sue sedi (vedi quella di Belvedere) e ad ospitarne altre nella federazione di via Gandhi (vedi il circolo 4) per risparmiare.

I tesserati sono sempre meno e molte feste in provincia fanno fatica a trovare volontari e i loro incassi latitano. Sullo sfondo si agita lo spettro del possibile “sfratto” dal Campovolo se decollerà, come sembra, l’arena spettacolo. Marchi, deputato e tesoriere del partito dal 2015, fa il punto della situazione: “Il bilancio 2016 della Federazione lo presenteremo a metà settembre. Dovrebbe esserci un leggerissimo utile. Certo il tesseramento cala sempre e si vive sulla base dei contributi che danno i parlamentari e gli amministratori. Non abbiamo i problemi di Roma, perché non abbiamo fatto buchi per il referendum”.

Il problema è quella maledetta festa nazionale del Pd del 2012, con un buco che si aggira sui 160mila euro, tuttora, mai ripianato dal nazionale. Un passivo che, tuttavia, è un credito da parte della Federazione che è cosa diversa dal circolo di Festareggio che ha una contabilità separata. Dice Marchi: “I problemi vengono dalla festa nazionale dell’Unità del 2012 che ha chiuso con un buco che è ancora lì. Il tema è quello della liquidità che la federazione ha anticipato alla festa. In sostanza è un credito che la federazione ha nei confronti dei circolo Festareggio che è di 160mila euro”.

E poi c’è il problema dell’anno prossimo. Conclude Marchi: “Quella roba di Aliante e Coopservice viene venduta come una vicenda che appare chissà cosa, ma, in realtà, è tutta a danno nostro. Il rischio è quello che aumentino l’affitto e gli investimenti e quant’altro. Comunque il bilancio 2017 potrebbe essere in pareggio. Quello che mi preoccupa è il 2018. Speriemo di mantenere lo stesso numero di parlamentari, visto che molti soldi arrivano da lì”.