Le Agende Rosse: “Brescello, insieme per esserci”

28 agosto 2017 | 19:30
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Le Agende Rosse: “Brescello, insieme per esserci”

“Chi c’era ha deciso di esserci ma anche chi ha scelto di non esserci sapeva che c’eravamo e ha dovuto pensare.. per decidere…”

REGGIO EMILIA – “Il 30 luglio scorso abbiamo scelto di Esserci, ci siamo assunte  la responsabilità come gruppo antimafia, di essere presenti sulla piazza di Brescello, un luogo che, nella nostra provincia, reca le profonde ferite della criminalità organizzata e della sua diffusione nel tessuto economico e politico-istituzionale.
Erano con noi le Agende Rosse di Pordenone, Udine, Bologna, Mantova e Modena che ha organizzato l’evento.

Come Agende Rosse di Reggio Emilia e Provincia e in particolare come cittadine consapevoli, esserci e supportare una giornata dedicata all’antimafia nel cuore di Brescello non è stata una decisione  facile, ma doverosa. Una scelta che si prefigge vicinanza e sostegno ai cittadini brescellesi. Noi abbiamo voluto Esserci. Essere presenti a ricordo di Paolo, della sua scorta, delle vittime di mafia che innumerevoli, ogni volta ci raccontano la dolorosa storia del nostro paese.

Agli abitanti di Brescello non è stato chiesto  40 anni fa se stava loro bene ospitare una cosca di ’ndrangheta. Loro non hanno potuto scegliere. Si sono ritrovati a conviverci. Dove la criminalità si insedia l’individuo non riesce sempre a scegliere di distogliersi dalle pratiche coercitive e asfissianti della presenza criminale.
Crediamo che per chi “sfida il caldo sole” per chi lotta per la libertà e la giustizia, per chi vuole e continua a volere la verità l’obiettivo è Esserci.

Non  giudichiamo chi non c’è e il perché non c’è. No. Valorizziamo ciò che di positivo è successo e facciamo leva su questo per esserci una prossima volta, per mantenere l’impegno, la voglia, il coraggio e l’obiettivo.  La piazza di Brescello non era vuota perché chi c’era non era trasparente e la piazza era diversa dagli altri giorni. Chi c’era ha deciso di esserci ma anche chi ha scelto di non esserci sapeva che c’eravamo e ha dovuto pensare.. per decidere…

Dove mafia e corruzione hanno preparato il campo, le dinamiche sono onnipresenti e subdole. L’uomo, la donna, il giovane, l’anziano, nel quotidiano vivere, faticano a percepire una  tal situazione. Noi abbiamo potuto scegliere di calcare il suolo di Brescello con i nostri passi, di sfidare una calda domenica di luglio e dimostrare che anche nel cuore di questo paese ferito si può fare Presenza e Legalità.

Ci possono essere folle, una persona,  poche persone  e nessuna. Tutte le folle sono state una volta solo poche persone, pioniere e pionieri, coraggiosi, curiosi, intenzionati a portare qualcosa di nuovo alla vita della propria comunità.

Una giovane  ragazza era seduta in modo scomodo  dietro al nostro gazebo,  sotto al sole cocente. E’ rimasta, per  tutto il tempo,  con  la testa abbassata  e attenta a ciò che veniva svolto e che stava accadendo. Induceva attenzione a chi la osservava. Cosa l’aveva indotta a esserci?  Era presente, portando se stessa, stava discosta…ma era lì. Per lei è stato facile  o difficile essere lì? In ogni caso c’era. Per noi, Agende Rosse di Reggio Emilia,  è bastato.

Il nostro Esserci è stato fondamentale  anche se ci  fossimo stati solo per  Lei.
Ci siamo soprattutto per i pochi che scelgono di cominciare questo percorso.
C’eravamo perché per essere e  portare cambiamento crediamo fortemente, si debba operare con profonda umiltà e costanza.

Ricordare Paolo, Emanuela, Eddie, Claudio, Agostino, Vincenzo, Giovanni, Francesca, Rita  e  attraverso ciò che questi Esseri Umani ci hanno insegnato: la vicinanza, la costanza, l’umiltà, la ricerca della Verità anche nelle situazioni avverse, anche lontani dalle folle, ma nonostante tutto concentrati e desiderosi di condividere questa ricerca vitale e rivitalizzante nell’incontro con il prossimo”.