Morto Gaetano Giglione, il ventenne precipitato con l’auto nel torrente

13 agosto 2017 | 16:43
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Morto Gaetano Giglione, il ventenne precipitato con l’auto nel torrente
Morto Gaetano Giglione, il ventenne precipitato con l’auto nel torrente
Morto Gaetano Giglione, il ventenne precipitato con l’auto nel torrente

E’ stata dichiarata la morte del ragazzo che, volato nel Modolena con l’auto, era stato rianimato dall’ “eroe per caso” Tiziano Marmiroli

REGGIO EMILIA – E’ morto Gaetano Giglione, muratore ventenne di

Castelnovo Sotto vittima sabato di un incidente stradale lungo via Marx, non lontano dall’incrocio con la via Emilia all’altezza del ristorante “Giusto Spirito”. Un residente della zona, Tiziano Marmiroli, ex giocatore granata, era accorso e lo aveva salvato dall’annegamento, regalandogli qualche ora di vita in più. Ma non è bastato: le condizioni in cui Gaetano è giunto al Santa Maria Nuova erano troppo gravi e questo pomeriggio i medici ne hanno dichiarata la morte cerebrale.

Il ragazzo, originario di Caserta, amava il calcio ma soprattutto il rap. Componeva rime e si esercitava col freestyle, nell’ultimo anno aveva comprato microfono e programmi per comporre basi, fare campionamenti, e recentemente aveva partecipato ad un contest. Il suo sogno non era certamente studiare al corso da “mulettista” che aveva fatto di recente, ma diventare il nuovo Fabri Fibra o il nuovo Fedez. Gli piaceva molto anche Alien Dee, uno dei migliori “beat boxer” in Europa, che recentemente aveva incontrato ad un corso. Cosiderato da tutti un bravissimo ragazzo, stava per diventare zio; la sorella Giusy, anche lei residente a Castelnovo, sta aspettando un maschietto.
Sui profili Facebook dei due fratelli tantissimi amici stanno postando messaggi di cordoglio ed esprimendo il loro dolore.

Il ragazzo era a bordo della propria Seat Ibiza nera e proveniva da Roncocesi quando, in una semicurva, ha perso il controllo ed è precipitato giù dall’alta e ripida riva del torrente Modolena. Ferito dallo schianto sul fondo della scarpata, è stato espulso dall’abitacolo e ha rischiato di affogare in mezzo metro d’acqua se non fosse stato per l’ “eroe per caso” Marmiroli. L’uomo si trovava col figlio Lorenzo nel cortile della sua abitazione di via Camillo Berneri, proprio sull’altra sponda del torrente: hanno assistito alla scena e si sono precipitati. Tiziano dall’alto ha subito visto quel corpo nell’acqua vicino all’ auto e, non senza difficoltà, è sceso fino al greto. Il ferito aveva la faccia nell’acqua, in uno dei pochi punti in cui il torrente non è in secca, e non dava segni di vita.

Marmiroli, che di corsi di pronto soccorso non ne ha fatto, d’istinto ha praticato un massaggio cardiaco al ragazzo (“mi sono basato su quello che ho visto nei film o in televisione”, ha poi raccontato): dopo interminabili momenti, il ferito ha avuto un sussulto, ha vomitato della melma e il suo cuore ha ricominciato a battere.

Altri testimoni intanto avevano dato l’allarme al 118. Sul posto sono arrivate un’ambulanza e un’automedica della Croce Verde: i sanitari, con l’ausilio di una squadra di vigili del fuoco, sono scesi nel greto per stabilizzare le condizioni del giovane che – sempre grazie ai pompieri – è stato sollevato in barella fino alla strada e ricoverato d’urgenza nelReparto di Rianimazione del Santa Maria Nuova. Le condizioni erano però gravissime, la prognosi riservata. Purtroppo oggi pomeriggio è stata sciolta, con la dichiarazione della morte celebrale a seguito dell’iter clinico di osservazione.