Bikini in maxi sconto come esca per una truffa online

6 agosto 2017 | 15:52
Share0
Bikini in maxi sconto come esca per una truffa online

Ennesimo caso di falsa vendita sul web, ma la truffatrice questa volta ha lasciato troppi indizi ed è stata individuata

MONTECCHIO  (Reggio Emilia) – Su una pagina facebook commercializzava costumi da bagno a prezzi scontatissimi: peccato però che dopo aver pagato il corrispettivo, l’acquirente non riceveva quanto acquistato. E’ capitato a una 24enne reggiana, che però ha ora la “consolazione” di vedere la truffatrice denunciata grazie ad una indagine dei carabinieri di Montecchio. La venditrice disonesta è una 20enne abitante in provincia di Verona, con alle spalle “esperienze” specifiche: si è intascata i soldi della cliente, ma non ha spedito i bikini. Potrebbe trattarsi della punta di un iceberg in quanto le indagini telematiche avviate dai carabinieri potrebbero presto rilevare l’esistenza di più vittime, dati gli specifici della veronese.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata da una 24enne di Montecchio che, su una pagina facebook è incappata in un annuncio che offriva in super saldo bei costumi da bagno. La trattativa è andata avanti via WhatsApp e dopo aver pattuito in 40 euro il costo dell’acquisto comprensivo della spedizione di due bikini “griffati”, l’acquirente ha versato sulla postepay fornita dalla venditrice l’importo. Non ricevendo la merce, la montecchiese ha contattato la coetanea che, dopo una serie di pretestuose scuse, è sparita nel nulla.

Dopo aver capito di essere rimasta vittima di una truffa, la giovane reggiana si è presentata ai carabinieri del paese formalizzando la denuncia per truffa. La ventenne veronese forse conta di rimanere impunita per il fatto che in Italia la giustizia è lenta e le sue truffe sono di relativa lieve entità. Di certo a suo carico in questo caso ci sono riscontri che non lasciano dubbi sulla sua colpevolezza: l’account utilizzato su facebook, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola, la postepay ove erano stati versati i soldi e infine l’utenza utilizzata per intavolare la vendita.