Reggiana, la Prampolini contro la Rickter: “Un po’ di umiltà”

16 luglio 2017 | 14:57
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Reggiana, la Prampolini contro la Rickter: “Un po’ di umiltà”

La vice presidente di Confcommercio: “Quando un italiano va a fare impresa all’estero, si informa, segue le regole locali e non ha la presupponenza di poter sconvolgere le regole solo in quanto italiano”

REGGIO EMILIA – Un post su Instagram della moglie del presidente della Reggiana, Mike Piazza, Alicia Rickter, scatena l’ira della vicepresidente nazionale di Confcommercio, Donatella Prampolini. Nel suo post, allegando un organigramma pubblicato dalla Gazzetta di Reggio, in cui manca Stefano Compagni, vicepresidente della società, la Rickter scrive: “Mike sta riorganizzando la nuova stagione”. Un follower chiede dov’è Compagni in questo organigramma e la moglie di Piazza risponde: “Non appena firmerà un assegno per il grande casino che ha creato (approvato) sarà nell’organigramma”. Messaggio sibillino che lascia intendere l’eventuale, ennesima epurazione da parte di Piazza e consorte

Sulla vicenda, come si è detto, interviene la Prampolini che scrive: “Purtroppo sono bilancia e le ingiustizie non riesco a farle passare come se niente fosse. Leggo sbigottita gli attacchi a Stefano Compagni, uomo che indiscutibilmente ha fatto dell’amore per la Reggiana un caposaldo della sua vita e della sua impresa, sacrificando tempo e denaro per qualcosa in cui crede”.

E poi la stoccata all’amerikano Piazza: “Quando un italiano va a fare impresa all’estero, si informa, segue le regole locali e non ha la presupponenza di poter sconvolgere le regole solo in quanto italiano. Io mi aspetto la stessa cosa dalla nuova proprietà della Reggiana. Che un campionato in Lega Pro fosse costoso, lo sapevano anche i sassi, e lo sapeva anche la proprietà dal momento che il budget, costruito per approdare in serie A in pochi anni, era stato approvato. Ci sono stati errori? Si è superato il budget? Può darsi, ma certamente nessuno che minimamente sappia di calcio potrà mai aver affermato che il campionato poteva essere in pareggio”.

Conclude la Prampolini: “Veniamo poi ai tagli. Chi crede di poter applicare regole “americane” ai licenziamenti, sarà riportato sulla terra alla velocità della luce per mano del primo giudice de lavoro che incontrerà. Ed allora a pagarne le conseguenze sarà come sempre la Reggiana, che al momento sembra davvero alla deriva. Un po’ più di umiltà signora Piazza, sennò darà ragione a quelli che pensano che le donne non si debbano occupare di calcio, vanificando con un solo tweet decenni di lotte per la parità in tutti gli ambiti”.