Falso venditore online di iPhone raggira studentessa

9 luglio 2017 | 14:05
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Falso venditore online di iPhone raggira studentessa

Proponeva su un sito di annunci un iPhone a prezzi stracciatissimi, ma era un raggiro. I Carabinieri di Guastalla individuano e denunciano il truffatore

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Su un noto sito di annunci commercializzava smartphone a prezzi scontatissimi: peccato però che dopo aver pagato il corrispettivo… l’acquirente non riceveva quanto acquistato. E’ il caso capitato a una studentessa poco più che maggiorenne reggiana. Dalla sua denuncia è scaturita un indagine telematica dei carabinieri di Guastalla , che si è conclusa con la denuncia per truffa di un disoccupato catanese.
L’uomo – un 48enne abitante in provincia di Catania -, ha alle spalle “esperienze” specifiche; e anche in questo caso ha intascato i soldi della sprovveduta cliente senza però spedire la merce. Potrebbe trattarsi della punta di un iceberg in quanto le indagini telematiche avviate dai carabinieri di Guastalla potrebbero presto rilevare l’esistenza di altre vittime.

Un elemento comune a tutti questi casi di raggiri è che la merce veniva pagata su conti Postepay ma poi non veniva mai recapitata.
Nel caso in specie si tratta di un iPhone di ultima generazione proposto a prezzi stracciati, almeno rispetto a quelli ufficiali.  «L’avevo appena comprato, ma nel frattempo mi hanno regalato il modello nuovo e ora non so che farmene…», è una delle esche più frequenti per attirare possibili vittime. Un dato, quello dell’occasionissima, che doveva far riflettere la malcapitata acquirente online che alla fine si è dovuta rivolgere ai carabinieri.

La trattativa di acquisto, avviata alla fine dello scorso mese di febbraio, è avvenuta esclusivamente via mail attraverso l’indirizzo di posta elettronica presente nell’annuncio. Dopo aver pattuito l’importo da pagare, appena 200 euro per un iPhone, la 18enne provvedeva ad effettuare il pagamento su una postepay con le coordinate inviatele dal venditore.  Poi, non ricevendo né il telefono e nemmeno risposte dall’account di posta elettronica di riferimento, la ragazza si rivolgeva ai carabinieri di Guastalla… che identificavano il truffatore.

A giocare a sfavore dell’indagato alcuni passi falsi: l’aver utilizzato i suoi dati reali sia per registrare l’account di posta elettronica che per ottenere la postepay utilizzata per intascare i soldi… L’importante risultato investigativo, che ha visto la denuncia del 48enne per il reato di truffa, non ha posto fine alle indagini: è intenzione dei carabinieri verificare se il catanese abbia compiuto, come si sospetta visti i precedenti, analoghe truffe e quindi accertare l’esatta entità delle persone raggirate.