Chiusura ostetricia S. Anna: “Nicolini venga in montagna”

5 luglio 2017 | 00:00
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Chiusura ostetricia S. Anna: “Nicolini venga in montagna”

Bini, sindaco di Castelnovo Monti invita il direttore Ausl al confronto e la Regione “a dare seguito all’iter per la richiesta di deroga”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia)Chiusura estiva a rotazione dei punti nascita di Castelnovo Monti, Montecchio e Scandiano prende posizione anche il sindaco di Castelnovo Monti e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Enrico Bini.

“La richiesta dell’Ausl di andare incontro a questa turnazione  indubbiamente pone delle difficoltà a noi come agli altri Comuni interessati – dichiara Bini –  E’ stata presa anche nell’ottica di una solidarietà territoriale, ed è arrivata a seguito di una situazione strettamente contingente, che auspichiamo comunque non si ripeta”. Però, continua il sindaco, “abbiamo ricevuto garanzie che si tratta di una soluzione temporanea e slegata dal discorso sull’eventuale chiusura dei punti nascite, per cui dopo il mese in cui Castelnovo vedrà la sospensione del servizio, esso tornerà ad aprire, così come succederà a Scandiano e Montecchio”.

Dalle dichiarazioni del direttore generale dell’Ausl Fausto Nicolini, che ha preannunciato che si adeguerà alle indicazioni della commissione nascite regionale, Bini coglie poi la palla al balzo per sollecitare la Regione “a dare finalmente seguito all’iter per la richiesta di deroga, preannunciata dall’assessore Sergio Venturi in più occasioni”.

Il sindaco ribadisce la “massima considerazione per la preparazione e le capacità di Nicolini”, ma gli chiede “di abbandonare i toni ‘ex cathedra’ e recuperare la capacità di incontrare e parlare con i cittadini: sulla situazione del punto nascite, ma anche sugli annunciati investimenti riguardanti il Sant’Anna per i quali abbiamo avuto solo un annuncio iniziale non ancora seguito da dati precisi”.

Per questo il direttore dell’Ausl è nuovamente invitato, come più volte fatto anche dalla senatrice del Pd Leana Pignedoli ad un incontro pubblico in montagna “che permetta un confronto aperto e diretto” sul tema dell’Ostetricia del Sant’Anna.