Reggiana, l’ad e direttore Franzone si dimette

7 giugno 2017 | 20:00
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Reggiana, l’ad e direttore Franzone si dimette

Continua il terremoto ai vertici della società dopo i quattro licenziamenti dei giorni scorsi

REGGIO EMILIA – Continua il terremoto nella Reggiana calcio. Questa volta non si tratta di licenziamento, ma di dimissioni e sono quelle di Maurizio Franzone, direttore generale e amministratore delegato della società. Franzone è stato il vero cardine dell’operazione che ha portato Mike Piazza ad acquisire la Reggiana. Ex calciatore, ha giocato in serie A, poi ha vissuto un’esperienza importante in America dove ha conosciuto Mike Piazza del quale è diventato amico e persona di fiducia, tanto da diventare il suo contatto in Italia. Le sue dimissioni, dunque, rassegnate tramite una lettera consegnata personalmente al presidente Piazza prima della partita di domenica scorsa con il Livorno, con decorrenza a partire dal 20 giugno, fanno capire quanto sia profondo il cambiamento che l’ex campione di baseball statunitense sta imprimendo alla Reggiana.

L’addio di Franzone, è bene ricordarlo, arriva dopo il licenziamento di quattro persone nell’ultima settimana: Monica Torreggiani, segretaria generale, da 34 anni alla Reggiana, Barbara Caramaschi, centralinista e aiutante di segreteria, Sergio Mezzina, responsabile del settore giovanile e Nicola Bonafini, responsabile della comunicazione nell’ultimo anno della società granata. E la sensazione è che il repulisti potrebbe non finire qui e che le dimissioni di Franzone potrebbero non essere le ultime. Ma leggiamo cosa ha scritto l’oramai ex ad della Reggiana.

“Il mio primo pensiero, in questo momento, va al presidente Piazza. A Mike desidero esprimere la mia riconoscenza per l’opportunità che mi ha concesso nel ricoprire un ruolo tanto importante all’interno di un club prestigioso e di grande tradizione come quello granata.  Quando ho assunto la carica di Direttore Generale e Amministratore Delegato avevo, tra gli altri, alcuni obiettivi fondamentali: sviluppare e implementare nel migliore dei modi i rapporti con le istituzioni cittadine, nonché gli sponsor e gli altri club ed essere, al contempo, punto di riferimento del club nel tessuto socio-connettivo della città. Credo, in tutta sincerità, di aver assolto fino in fondo il compito affidatomi.

I risultati sportivi si sono rivelati eccellenti con la prima squadra pienamente in corsa per raggiungere una promozione sognata da tutti per molto tempo, e la Berretti e l’Under 17 alle Final Four per ciò che riguarda il Settore Giovanile granata. Il progetto cui tutte le componenti del club hanno aderito convintamente era ed è ambizioso. Così come lo sono stati  gli investimenti. E’ giusto altresì rilevare come le squadre che hanno guadagnato la promozione diretta in serie B e quelle che stanno combattendo con noi alle Final Four dei play off hanno tutte dovuto sostenere investimenti importanti.

Le strade del club e del sottoscritto si separano, quindi. In presenza di un coinvolgimento diretto della proprietà in quelle che sono tutte le decisioni chiave del club prendendo pienamente le redini della vita della società, è più che giusto che questo cambio di strategia aziendale avvenga in piena autonomia. Senza condizionamenti. E’ in questo momento che il mio pensiero e profondo ringraziamento va allo staff del club – inteso come quello della sede e della squadra – . Tutti, dipendenti, collaboratori, tecnici e giocatori hanno lavorato intensamente e duramente al massimo livello di professionalità e dedizione.

Un grazie, infine, all’intera comunità reggiana (istituzioni, sponsor, soci reggiani e, last but not least ,tifosi) per averci seguito sempre con passione e trasporto in una stagione che, si spera, possa essere ancora più ricca di soddisfazioni”.