Lavoro, patto anti-disoccupazione in venti Comuni

22 giugno 2017 | 17:16
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Lavoro, patto anti-disoccupazione in venti Comuni

Al nord la crisi ha colpito di più: la formazione per ritornare in gioco.

REGGIO EMILIA – Formazione e percorsi su misura per aiutare chi ha perso il lavoro a trovarne uno nuovo. Ma anche sostegno alle nuove attivita’ imprenditoriali e alle imprese esistenti. Sono alcuni degli obiettivi del “Patto territoriale per l’occupazione dell’Area nord di Reggio Emilia”, sottoscritto oggi nella sala del Consiglio provinciale da Regione, Provincia, 20 Comuni della Bassa reggiana e parte della Val d’Enza e sindacati e organizzazioni imprenditoriali reggiane.

Dal punto di vista demografico il bacino territoriale interessato dall’accordo conta 180.179 residenti (dati all’1 gennaio 2016), con un incremento di ben 7.658 unita’ rispetto al 2008, quale riferimento pre-crisi (+4,4%, in linea con l’incremento medio provinciale del 4,6%). Quest’area territoriale ha sofferto il passaggio della crisi economica, con settori che hanno notevolmente accusato il colpo come quello delle costruzioni e del manifatturiero. In particolare, la struttura economica della provincia di Reggio Emilia ha subito complessivamente negli anni della crisi una flessione che ammonta a -2.523 imprese.

Nei 20 Comuni del patto, zona che comprende tutta l’area della Bassa reggiana, il calo percentuale e’ stato piu’ evidente: alla fine dell’anno scorso il numero delle imprese dell’area e’ sceso a 17.463 unita’ dalle 19.062 del 2009, con un saldo negativo di 1.599 aziende in meno, pari ad una flessione dell’8,4%. Le imprese artigiane, che rappresentano circa un terzo dell’intera struttura produttiva dell’area analizzata, in otto anni sono calate dalle 7.173 del 2009 alle 6.011 del 2016: una flessione del 16,2% decisamente maggiore rispetto al totale dei restanti Comuni reggiani (-9,6%).

Sempre nell’Area Nord, nel 2016, sono aumentati del 19% i fallimenti rispetto all’anno precedente (il 74% delle imprese fallite appartengono ai settori del manifatturiero e delle costruzioni). Riguardo al mercato del lavoro, infine, si registra nei 20 Comuni tra il 2009 e il 2016 una tendenza al raddoppio dei disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego.

Da qui l’idea del protocollo, che traduce in parte a livello locale i contenuti del patto regionale per il lavoro e viene definito dall’assessore regionale alle Attivita’ produttive e allo Sviluppo economico Palma Costi “uno strumento molto concreto che ci rende tutti parte attiva e responsabile per favorire una nuova fase di sviluppo economico di una importante area del territorio reggiano, rimettendo l’occupazione e la ricollocazione delle persone al centro non solo delle nostre azioni ma di un sistema di coordinamento tra tutti gli attori”.

Costi, sottolineando come “le funzioni svolte dai Centri per l’impiego del territorio supporteranno le persone in cerca di lavoro attraverso servizi anche personalizzati al fine di innalzare le competenze professionali e trasversali per creare occupazione”, commenta infine: “Firmo questo patto consapevole della responsabilita’ assunta nei confronti non dei numeri, ma delle persone che hanno un progetto di vita, delle aspettative, ed anche delle competenze da reinserire nel mercato del lavoro”.

Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia, fa notare: “Nel complesso i dati occupazionali reggiani, specie se a confronto con quelli del resto d’Italia, sono buoni, ma in alcune parti del territorio la sofferenza e’ molto marcata. Fino ad oggi, contro la crisi, ognuno e’ andato sul suo binario: ora si fa sistema”.
Di “un primo positivo segnale in controtendenza per uscire dall’emergenza della crisi con politiche davvero attive del lavoro” parla la segretaria provinciale della Cisl Margherita Salvioli, mentre Donatella Prampolini, presidente di Confcommercio, sottolinea “l’importanza di incrociare le esigenze delle imprese con la formazione di chi ha perso il lavoro perche’ se per un giovane trovare un impiego e’ difficile, per un cinquantenne lo e’ ancora di piu'”.