Affittava case al mare fantasma, truffatore denunciato dai carabinieri

4 giugno 2017 | 09:25
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Affittava case al mare fantasma, truffatore denunciato dai carabinieri

Pubblicizzava su internet splendidi alloggi al mare a Cattolica ma una volta ricevuta la caparra spariva: i Carabinieri di Campagnola Emilia l’hanno identificato. Ha precedenti specifici

CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) – Aveva trovato l’occasione dell’estate, almeno così pensava: una casa al mare per due settimane a giugno a Cattolica, nella Riviera Romagnola. Un prezzo abbordabile e ritenuto congruo quello fissato dall’inserzionista: motivo per cui una 30enne reggiana, dopo averlo contattato prima via mail e successivamente telefonicamente, rassicurata sulla reale fattibilità dell’affare, aderiva alla richiesta del locatore versando una caparra di 380 euro. Una caparra versata sull’iban fornitole dall’uomo Con l’approssimarsi della partenza, a fine maggio, non riuscendo però a contattare l’inserzionista si insospettiva e realizzando di essere stata truffata, alla donna non è rimasto altro da fare che formalizzare la denuncia.

Una truffa non nuova, ma che purtroppo continua a far cadere in trappola molte vittime ignare. Solo nel 2016 i carabinieri reggiani hanno scoperto sei raggiri identici con “case fantasma” e denunciato svariati truffatori.

In questo caso le indagini dei carabinieri di Campagnola Emilia hanno portato in Campania in quanto la l’utenza telefonica utilizzata per portare avanti la trattativa d’affitto da parte dell’inserzionista era intestata ad un uomo di Pozzuoli (Napoli) così come il conto a cui era associato l’iban dove la donna reggiana aveva versato la caparra ignara di essere incappata in una truffa. I riscontri tra gli accertamenti sull’utenza cellulare, il conto su cui è confluito l’ammontare della caparra e le indagini telematiche sul sito dove l’annuncio-trappola era stato pubblicato, hanno portato a un 37enne di Pozzuoli con precedenti penali specifici.

A suo carico i carabinieri di Campagnola hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi delittuosa è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Secondo le prime risultanze d’indagine, con lo stesso modus operandi l’odierno indagato ha raggirato nell’estate scorsa altri aspiranti turisti dimoranti in altre province italiane a cui proponeva case sempre in Riviera. Per i truffati l’amarezza di non aver potuto fare le ferie e la speranza, grazie alle indagini dei carabinieri, di poter ottenere il giusto risarcimento almeno in sede processuale.