Sicurezza, il Comitato: “In zona stazione tornano le ronde”

9 maggio 2017 | 19:58
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Sicurezza, il Comitato: “In zona stazione tornano le ronde”

Sulla disponibilità ad accogliere dei profughi nei pattugliamenti la Lega attacca: “E’ assurdo”

REGGIO EMILIA – In zona stazione a Reggio Emilia tornano le ronde di cittadini contro degrado e prostituzione. Lo annuncia il comitato ‘Reggio Est sicura’ da cui e’ partita nei giorni scorsi la proposta – ad oggi non esclusa dal Comune – di impiegare nel servizio di vigilanza anche alcuni richiedenti asilo.

“Il comitato si e’ riunito ieri – fanno sapere i cittadini – ed ha deciso di ripartire con le ronde a tutela del territorio e dei cittadini residenti e conferma totalmente la disponibilita’ ad accogliere, in questa iniziativa socialmente utile, i richiedenti asilo che l’amministrazione comunale e la Dimora D’Abramo (la coop capofila dell’accoglienza, ndr) riterranno utile inserire”.

Il comitato non rinuncia poi a togliersi qualche soddisfazione nei confronti da un lato del Comune e dall’altro di chi, come la Lega nord, ha stroncato l’iniziativa. “Prendiamo innanzitutto atto con piacere, che da parte dell’amministrazione comunale, per voce di suoi importanti componenti, le ronde di cittadini non sono piu’ considerate una cosa negativa e che il comitato non e’ un gruppo di estremisti, come a volte bollato da questa amministrazione e dalla pluralita’ di cooperative e centri sociali che attorno ad essa gravitano”, si legge sulla pagina Facebook di Reggio Est Sicura.

E ancora: “Tanti, in questi giorni, hanno ululato al dito (pro o contro richiedenti asilo in ronde di cittadini) anziche’ guardare la luna, cioe’ cittadini esasperati lasciati in balia di loro stessi da un’amministrazione comunale che non ha partorito un progetto a medio termine sul quartiere stazione”. Le critiche non risparmiano poi “un’intera opposizione che non si accorge che il sindaco di Reggio Emilia, con la sua amministrazione, ha quasi raddoppiato il numero di richiedenti asilo accolti (1.070) contro il massimo di 600 che il territorio comunale avrebbe dovuto ricevere da protocollo Anci”.

Il Carroccio in particolare, assente dalla commissione consiliare sulla presenza di cittadini stranieri nel territorio del 27 aprile scorso. “Ma tant’e’: e’ piu’ facile fare bei discorsi che atti di impegno concreti”, afferma il comitato che conclude: “Noi occupiamo semplicemente dei cittadini e delle loro elementari esigenze di sicurezza e vivere civile a casa loro. Il resto non ci interessa”.

A stretto giro di posta arriva la risposta del commissario della Lega nord reggiana Matteo Melato che ribatte: “Non accettiamo lezioni. La Lega nord e’ stata la prima in tutto il panorama politico che con i propri militanti e sostenitori, gia’ anni fa, faceva le ronde per pattugliare zone della citta’ in preda a criminalita’ e degrado, venendo additata come squadrista e razzista. Percio’ far passare il nostro movimento come contrario alle ronde e’ ridicolo quanto infondato”.

Tuttavia, prosegue Melato, “contesto che dei richiedenti asilo di cui non si sa nulla, che magari nel loro Paese possono aver compiuto reati, che non sanno la lingua e che non conoscono le nostre leggi, possano fare attivita’ di pattugliamento del territorio”.

La “domanda che mi faccio- continua Melato- e’: dov’erano quelli del comitato quando gia’ anni fa la Lega faceva le ronde e denunciava lo stato di degrado in cui potevano cadere alcune zone della citta’ che ora loro vogliono difendere insieme ai richiedenti asilo?”. Dunque “se il comitato Reggio Est si occupa semplicemente dei cittadini e della loro sicurezza siamo molto contenti. Ma noi che ci occupiamo del tema su tutto il territorio da anni, non accettiamo lezioni di questo tipo e li invitiamo a un confronto con chi della sicurezza ha sempre fatto un baluardo”.