Corteo anti gay pride, “una preghiera di riparazione”

26 maggio 2017 | 17:46
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Corteo anti gay pride, “una preghiera di riparazione”

La querelle arriva in Comune con Forza Italia che chiede lumi sul patrocinio alla manifestazione

REGGIO EMILIA – Quella indetta a Reggio Emilia dal comitato “Beata Giovanna Scopelli” in risposta al gay pride del prossimo 3 giugno non sara’ una manifestazione “ma una preghiera di riparazione, con la forma liturgica della processione”.

Lo precisano sul sito di Radio Spada gli organizzatori che, in replica al monito dell’Arcigay reggiano ad evitare manifestazioni politiche, rassicurano: “L’obiettivo del comitato non e’ protestare politicamente contro le cosiddette unioni civili (che in ogni caso sono da condannare fermamente)”, ma contro “un atto contro natura definito dalla dottrina senza eccezioni, che se poi e’ praticato ed elogiato in pubblico aggiunge alla sua gravita’ intrinseca, quella dello scandalo, cui e’ opportuno riparare in qualche modo”.

Mentre sulla pagina Facebook del gruppo cattolico le adesioni hanno raggiunto quota 2.500, il comitato, dopo i timori maturati in diversi ambienti sul fronte dell’ordino pubblico, ci tiene anche sottolineare che nonostante siano “sempre piu’ numerosi e maldestri i tentativi di provocazione rivolti, invitiamo ancora una volta a non accettare questi stimoli alla rissa pubblica”. Per questo “alla sobrieta’ e alla silenziosa preghiera sono tenuti tutti coloro che vorranno unirsi alla processione”.

A proposito di indicazioni tecniche, infine “i sacerdoti che vorranno partecipare dovranno presentarsi in talare, cotta e berretta (senza stola)”. Concludono i cattolici: “A prescindere da cio’ che accadra’ il 3 giugno, questo dibattito e’ stato un’ottima vittoria, insperabile fino a poco fa. I temi avanzati, pur tra attacchi e scorrettezze, sono stati posti in pubblico in modo continuativo per settimane”.

La polemica sul gay pride, intanto, approda anche in sala del Tricolore. Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Pagliani domanda infatti in un’interpellanza rivolta al sindaco Luca Vecchi “in cosa si sostanzia il patrocinio comunale che sara’ esteso alle iniziative che si svolgeranno durante il gay Pride”.