Violenza alle donne, corsi gratuiti per difendersi

28 aprile 2017 | 19:40
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Violenza alle donne, corsi gratuiti per difendersi

Il progetto dedicato a Jessica Filianti promosso da Uisp in collaborazione con Nondasola. Da maggio a giugno corsi formativi gratuiti per le donne a Reggio Emilia, Cavriago, Boretto, Guastalla e Gualtieri con Dojo Sdk, Arti d’Oriente e Kyoto Center

REGGIO EMILIA – La forza non serve. Così recita il volantino del corso gratuito promosso da Uisp insieme a tre associazioni sportive di arti marziali di Reggio e provincia e alla collaborazione di Nondasola Onlus-Donne insieme contro la violenza. Il progetto, dedicato a Jessica Filianti, la 17enne reggiana uccisa nel 1996 per mano dell’ex fidanzato, è stato presentato nei giorni scorsi nella Sala Rossa del Comune di Reggio Emilia

A parlarne sono stati l’Assessora alle Pari Opportunità Natalia Maramotti, la Sindaca di Guastalla Camilla Verona, il Presidente Uisp Azio Minardi, il responsabile nazionale Uisp per le Arti Marziali Franco Biavati e la Presidente dell’associazione Nondasola Silvia Iotti insieme alla madre di Jessica, la signora Giuliana Reggio.

Non si tratta di un corso di difesa personale, ma di un percorso formativo rivolto alle donne con lo scopo di dare informazioni e strumenti di vario genere per prevenire e affrontare situazioni di violenza o aggressione. Una delle peculiarità del progetto è quella di aiutare le ragazze e le donne ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo. Un aspetto particolarmente apprezzato dall’Assessora Natalia Maramotti, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa – patrocinata dal Comune di Reggio Emilia, Boretto, Cavriago, Gualtieri e Guastalla – proprio perché offre alle donne una nuova occasione per scoprirsi padrone di se stesse e difendersi in modo consapevole dalle varie forme di violenza.

Il Presidente Uisp Reggio Emilia Azio Minardi ha affermato che “Con questo progetto Uisp supera ancora una volta i confini dello sport per entrare negli aspetti quotidiani della vita delle persone con lo scopo di migliorarla”, volontà rimarcata anche dal responsabile nazionale Uisp dell’Area Discipline Orientali Franco Biavati che ha spiegato nel dettaglio la struttura del progetto formativo.

Il corso, tenuto dalle scuole di arti marziali Dojo Sdk, Arti d’Oriente e Kyoto Center, si svolgerà a partire da maggio a giugno a Reggio Emilia, Cavriago e nella Bassa Reggiana. A Reggio Emilia il corso si svolgerà in viale Olimpia nella sede di Dojo Sdk il giovedì in pausa pranzo a partire dal 11 maggio. A Cavriago le lezioni andranno da mercoledì 3 maggio al 21 giugno dalle 20.00 alle 21.30 nella sede di Arti d’Oriente, mentre a Boretto, Gualtieri e Guastalla gli incontri si svolgeranno il martedì, il mercoledì e il giovedì sera in un calendario da definire e presto consultabile sui siti dei Comuni e della Uisp di Reggio (info e prenotazioni direttamente nelle sedi delle associazioni sportive).

Il format è lo stesso: sette incontri di cui due di natura divulgativa che avranno come ospiti una referente di Nondasola e l’avvocato penalista Stefania Martino, seguiti da cinque lezioni “pratiche” che consentiranno di capire i limiti e le potenzialità del proprio corpo, conoscere i principi base dell’autodifesa approfondendo anche gli aspetti legati alla psicologia del corpo e alle tecniche per fuggire e difendersi in caso di aggressione. Gli incontri, di carattere formativo, saranno tenuti da esperti e tecnici Uisp qualificati e riconosciuti nelle competenze necessarie per affrontare il tema della violenza sotto tutti gli aspetti previsti dal corso.

Silvia Iotti, Presidente di Nondasola onlus e responsabile della “Casa delle Donne” ha sottolineato la modalità innovativa proposta da questo corso, che mette in stretta connessione il corpo e le possibili violenze proponendo una lettura ampia del tema della violenza che – ha ricordato – ogni anno interessa un numero altissimo di donne anche nella nostra provincia. Sono state infatti 334 le donne che nel 2016 si sono rivolte alla Casa delle Donne.

Per le sue finalità sociali e divulgative, l’iniziativa ha ottenuto il finanziamento della Regione Emilia Romagna all’interno del progetto Uisp Emilia-Romagna “Per riconoscersi e relazionarsi nella differenza”.