Comune, bilancio approvato senza la Sinistra

11 aprile 2017 | 19:48
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Comune, bilancio approvato senza la Sinistra

Pd e Articolo 1 Mdp provano a placare le tensioni di maggioranza, sfociate oggi nel voto di astensione di Sinistra Italiana al bilancio di previsione

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia Pd e Articolo 1 Mdp provano a placare le tensioni di maggioranza, sfociate oggi nel voto di astensione di Sinistra Italiana al bilancio di previsione. La capogruppo Lucia Lusenti lo aveva annunciato gia’ ieri, lamentando nel documento “scelte non condivise” e, piu’ in generale, la mancanza di “una svolta a sinistra” nelle politiche del Comune.

I capigruppo Andrea Capelli (Pd) e Lanfranco de Franco (Articolo Uno) giiudicano pero’ la decisione di Lusenti “un errore nella valutazione politica dell’attivita’ dell’amministrazione comunale” il cui programma, ricordano, “dal 2014 ad oggi e’ stato attuato con forti connotazioni progressiste e di sinistra”. A questo proposito i due citano tra gli altri temi “la gestione dei beni comuni (servizio idrico e rifiuti), le politiche urbanistiche di riduzione del consumo di suolo e rigenerazione del centro storico, l’attenzione all’ambiente, la trascrizione dei matrimoni gay e la celebrazione delle prime unioni civili d’Italia, l’accoglienza solidale dei profughi e il dialogo inter-istituzionale a presidio della sicurezza”.

Pd e Articolo 1, concludono Capelli e De Franco, “intendono proseguire insieme questo percorso di dialogo, tenendo la porta aperta ai contributi di idee e proposte, come e’ stato fino ad oggi e come sara’ da qui al 2019”. Intanto con 18 voti favorevoli della maggioranza e 9 voti contrari l’assemblea cittadina ha licenziato il bilancio previsionale 2017 (con il programma triennale dei lavori pubblici) e il documento unico di programmazione (Dup).

Il bilancio, in dettaglio, e’ costituito da investimenti per 97,9 milioni concentrati principalmente su educazione e welfare e 165,5 milioni di euro di spese correnti. I nuovi investimenti in opere pubbliche, nel 2017, ammontano invece a 54,9 milioni. La tassazione, rispetto all’anno scorso, rimane invariata. Infine vengono introdotte agevolazioni per l’Imu sugli immobili concessi in comodato a persone disabili e sconti sulla Tari per gli esercenti virtuosi rispetto allo spreco alimentare.