Bilancio Comune, spunta un tesoretto da 4 milioni

18 aprile 2017 | 19:53
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Bilancio Comune, spunta un tesoretto da 4 milioni

L’assessore Marchi: “Più entrate da lotta evasione e spese razionalizzate”

REGGIO EMILIA – Nel bilancio del Comune di Reggio spunta un “tesoretto” di poco meno di 4 milioni (3,9 per la precisione). Lo svela l’analisi del conto consuntivo del 2016, presentato questa sera in commissione in municipio. “Rispetto alle previsioni, infatti- spiega l’assessore al Bilancio Daniele Marchi- sul lato entrate si evidenziano un aumento degli accertamenti per contrastare l’evasione tributaria e il riconoscimento da parte del ministero, a dicembre 2016, dell’integrazione al trasferimento compensativo per minor gettito Imu e Tasi (14,2 milioni di tributi in meno rispetto al 2015), mentre sul lato spese si sono realizzate economie contrattuali e si e’ proseguito nel processo di razionalizzazione”.

Dopo l’approvazione del rendiconto da parte del Consiglio comunale il ‘tesoretto’ dovra’ essere utilizzato prioritariamente per la verifica degli equilibri di Bilancio dell’esercizio 2017 (da attuare obbligatoriamente entro luglio 2017) e successivamente per spese d’investimento e spese non ricorrenti. Il consuntivo 2016, inoltre, mostra una situazione di cassa positiva, in lieve crescita rispetto al triennio precedente, con una liquidita’ superiore a 36 milioni. Risulta invece in leggero aumento la spesa corrente, cresciuta dell’1,1% rispetto al 2015 (ma il livello rimane inferiore rispetto al 2014) perche’ “maggiori risorse sono state utilizzate per fronteggiare i nuovi bisogni a causa del perdurare della crisi”.

Da sottolineare, aggiunge l’assessore, il valore complessivo del patrimonio netto pari a 892,7 milioni, che “indica una solidita’ patrimoniale del ‘gruppo consolidato’, vale a dire la ‘holding’ Comune di Reggio Emilia, che comprende le societa’ partecipate dall’ente stesso”. Non “senza fatica – conclude Marchi – sono stati mantenuti quali priorita’ la salvaguardia del welfare, la promozione della cultura e del sistema educativo e la volonta’ di creare le condizioni di crescita e di lavoro, continuando a investire nelle strategie dell’Area Nord, nella capacita’ di fare sistema tra imprese e istituzioni e nella cura della citta’, attraverso la creazione di infrastrutture nel territorio”.