“Servizio civile, lavoro gratis per lo Stato”

1 marzo 2017 | 10:37
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“Servizio civile, lavoro gratis per lo Stato”

Un giovane lettore: “Questo mese non ho percepito i miei 433 euro. Motivo? Non è ancora stata assegnata la delega al Servizio Civile. Tropo impeganti a fare congressi, primarie e a scindersi”

REGGIO EMILIA – “Sono uno dei 35mila giovani aderenti al Servizio Civile Volontario. Ho aderito per poter lavorare al servizio del mio Paese, per imparare qualcosa di nuovo, perché mi sto laureando e lavorare nel sistema bibliotecario e archivistico è una passione che finalmente posso coltivare. Sono uno dei tanti giovani che fanno sopravvivere questo paese stanco, in perenne carenza di organico, disorganizzato e caotico. Uno di quelli che ci mette la faccia.

Ebbene, questo mese nemmeno il magro rimborso che lo Stato ci concede, che ricordo essere di 433 euro, abbondantemente sotto la soglia di povertà assoluta, alla faccia dell’essere autonomi, dell’affrancarsi, del vivere una famiglia in serenità come ognuno dovrebbe poter avere il diritto di fare, arriverà. Il motivo? Non è ancora stata assegnata la delega al Servizio Civile.

Il governo non ha tempo per dedicarsi a trentacinquemila giovani, ai loro sogni e alle loro speranze. Sono troppo impegnati a fare congressi, primarie, a scindersi. E nel frattempo decine di migliaia di persone stanno lavorando gratis, per lo Stato. Se trovano tutto questo accettabile, almeno, abbiano la dignità di chiamarci col nostro vero nome: schiavi. Ricordatevelo la prossima volta che con manifestazioni elettorali e spot in televisione, verranno a chiedere di nuovo il voto agli italiani”.