Nasce l’università delle supercar

20 marzo 2017 | 19:15
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Nasce l’università delle supercar

Collaborazione tra i quattro Atenei regionali e i big del settore per sfornare gli ingegneri del futuro

REGGIO EMILIA – “Ci dicevano che sarebbe stato impossibile sia unire tra loro i quattro rettori delle Universita’ dell’Emilia-Romagna sia ottenere l’adesione di tutte le aziende, invece eccoci qua”. Cosi’ il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, incassa e lancia oggi i due nuovi corsi di laurea magistrale in lingua inglese per formare, nel cuore della motor valley, gli ingegneri di eccellenza del futuro nel settore automotive per costruire supercar. Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering sono i due titoli formali dei corsi: dunque, un percorso centrato sulla meccanica e uno sull’elettronica. Il progetto, emerso gia’ da mesi e ribattezzato “Motorvehicle University of Emilia-Romagna”, ‘Muner’, mira a istituire in Italia l’hub per l’alta formazione nel campo in questione per attrarre studenti, ma anche docenti e esperti, da tutto il mondo.

E questo proprio grazie alla collaborazione, inedita e comunque non scontata all’inizio e durante le prime fasi dell’avventura, tra i quattro Atenei regionali (Bologna, Modena-Reggio, Parma, Ferrara) e i big del settore: Ferrari, Maserati e Alfa Romeo, Lamborghini, Ducati, Dallara, Scuderia Toro Rosso, Haas e Magneti Marelli. Questi ultimi si dicono tutti disponibili a far crescere tra le proprie fila gli ingegneri del futuro, e magari anche ad assumerli via via. Universita’ e aziende fra l’altro si sono riunite anche formalmente per l’occasione, costituendo un’associazione ad hoc per l’ambizioso progetto di formazione ma anche per gli sviluppi futuri.

“Le iscrizioni ai corsi si aprono oggi e da settembre si parte”, scandisce all’affollata conferenza stampa oggi in Regione l’assessore a Lavoro e Scuola, Patrizio Bianchi, assicurando che quello di oggi e’ un punto di partenza. A breve uscira’ un bando per la selezione degli studenti, visto che i corsi sono a numero chiuso (ci sara’ una quota a favore dei giovani extracomunitari) per via della “grande richiesta” che si attende, da selezionare sulla base dei loro cv e tramite colloqui (il livello di inglese richiesto e’ il B2). Ma ci sara’ un bando, parallelo, anche sulle docenze: per i sei percorsi formativi in ballo verranno impiegati i migliori prof a disposizione nei quattro atenei ma non solo, visto che poi si aprira’ anche ai loro colleghi internazionali cosi’ come agli esperti del settore in generale. Partendo dalle due lauree magistrali, cosi’, la formazione biennale si articolera’ in quattro semestri, coinvolgendo almeno due Atenei.

Spiega il rettore Angelo Oreste Andrisano dell’Universita’ di Modena e Reggio Emilia, l’Ateneo che vanta gia’ una riconosciuta e ‘naturale’ esperienza nel comparto automotive, mentre il collega bolognese Francesco Ubertini entra nel merito del bando dei docenti: “Unimore sara’ la sede amministrativa di questo corso in lingua inglese che ha l’obiettivo di fornire a 120 studenti selezionati a livello internazionale conoscenze e competenze relative alla progettazione di autoveicoli e motoveicoli ad alte prestazioni e da competizione, grazie anche all’impiego di docenti provenienti dal mondo dell’impresa, per garantire- enfatizza Andrisano- una multidisciplinarita’ dei profili professionali da sviluppare”.

Quindi, si parte dall’anno accademico 2017-2018. Gli studenti ammessi saranno al massimo 150 all’anno: 120 sulla meccanica e 30 sull’elettronica. Gli insegnamenti, interamente in inglese, prevedono moduli di teoria, laboratori negli atenei e in azienda, tirocini in azienda secondo la logica “learning by doing”, tesi mirate. Per quanto riguarda la parte “engineering”, il primo semestre comune tenuto a Unimore si articola poi in cinque indirizzi professionalizzanti a Bologna, Ferrara e Parma. Per quanto riguarda la parte “electronic”, il primo semestre e’ di scena a Bologna per diffondersi poi a Ferrara, Modena-Reggio e Parma (Fonte Dire).