Iren, risultati e dividendo in crescita nel 2016

16 marzo 2017 | 15:03
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Iren, risultati e dividendo in crescita nel 2016

Utile netto di gruppo pari a 174 milioni. Distribuito un dividendo pari a 0,0625 euro per azione. Per il Comune di Reggio significa una cifra di 6 milioni e 195mila euro

REGGIO EMILIA – Il cda di Iren ha approvato i conti 2016 che vedono ricavi a 3,283 miliardi (+6,1%), un mol di 814,2 milioni (+20,1%) e un utile netto di gruppo pari a 174 milioni (+47,2%). I debiti netti ammontano a 2,457 miliardi ma al netto del cambio di perimetro derivante dal consolidamento di Trm e di altre operazioni minori sarebbe calato di 147 milioni per un multiplo sull’ebitda di 2,7 volte. In ogni caso, sottolinea un comunicato, lo stesso multiplo e’ stato ridotto a 3 volte, “un risultato raggiunto in anticipo di 2 anni rispetto ai target di business plan”.

Il consiglio di amministrazione riunitosi quest’oggi ha deliberato anche una proposta di dividendo pari a 0,0625 euro per azione che per Fsu, la holding che riunisce pariteticamente i comuni di Torino e Genova, significa un introito di 26,5 milioni di euro. Per il Comune di Reggio significa un introito di 6 milioni e 195mila euro circa.

Inoltre, si spiega, “il 2016 si e’ caratterizzato per la capacita’ del gruppo di sfruttare in maniera attiva le opportunita’ offerte da uno scenario energetico piu’ favorevole del previsto, per il raggiungimento di importanti sinergie e per lo sviluppo derivante dal consolidamento di Trm Torino e Atena Vercelli”. Da rilevare anche la proposta di dividendo del cda, pari a 0,0625 euro per azione, in crescita del 14% (contro una crescita media annua stimata dal piano al 2021 dell’8%).

“A tale risultato – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo – hanno contribuito tutte le business unit, a conferma dell’eccellente bilanciamento del portafoglio di business del Gruppo”. Particolarmente importante è stata poi la crescita per linee esterne, che sui conti dell’anno vale circa 53 milioni di euro e si riflette principalmente sulla Business Unit Ambiente grazie al consolidamento integrale di TRM (la società che gestisce il termovalorizzatore di Torino). Il contributo dell’attività di consolidamento incorpora anche quello di Atena (la multiutility di Vercelli attiva sia sulla filiera energetica che sui business regolati).

Un anno che ha visto Iren protagonista del processo di consolidamento nel settore: “sui territori di riferimento il Gruppo ha continuato a investire per confermare il proprio ruolo di motore dello sviluppo e polo aggregatore destinando alle operazioni di acquisizione (TRM, Atena Vercelli, Gaia, Rei, Recos) circa 120 milioni di euro oltre ai 270 milioni di investimenti destinati alla crescita delle filiere operative”, ha proseguito il Presidente Peveraro.

“Risultati economici frutto di scelte strategiche che si sono rivelate corrette e lungimiranti e che si traducono in importanti vantaggi per gli stakeholder. Una società che progredisce mantenendo una forte attenzione ai propri territori anche attraverso il sostegno di iniziative in campo culturale e ambientale e in ambito educativo”, ha concluso Peveraro.