Variante Ponterosso, i lavori slittano a giugno

23 febbraio 2017 | 18:52
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Variante Ponterosso, i lavori slittano a giugno

Il Tar di Parma, pur non entrando nel merito della questione posta, ha accolto la richiesta di sospensiva della Iembo Michele Srl sull’affidamento dei lavori per il secondo stralcio a Unieco

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Il Tar di Parma – pur non entrando nel merito della questione posta – ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dalla Iembo Michele Srl sull’affidamento dei lavori per il secondo stralcio della Variante di Ponterosso a Unieco. Per l’avvio del cantiere si dovrà pertanto attendere il pronunciamento specifico, fissato per giugno.

Il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, e il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, commentano: “Come sempre, rispettiamo in maniera rigorosa il lavoro dei giudici, che per altro hanno precisato come la concessione della sospensiva non presupponga  alcuna valutazione “in quanto la complessità delle questioni oggetto del giudizio è incompatibile con la sommaria cognizione propria della fase cautelare” e sia stata concessa considerando che “l’interesse pubblico al sollecito affidamento dei lavori trova tutela nella celerità del rito speciale”, che prevede per l’appunto già a giugno la discussione nel merito”.

E aggiugono: “Pur nel pieno rispetto della decisione del Tar, siamo ovviamente rammaricati per un ulteriore ritardo nell’iter già molto tribolato di quest’opera, passato attraverso la necessità di individuare nuovamente i fondi, a seguito della spending review che tolse già nel 2014 alla precedente Amministrazione provinciale le risorse necessarie a finanziare l’opera, lo sforzo da parte della Provincia, che è riuscita a reperirli tramite alienazioni immobiliari nell’ultimo biennio e la costruzione di una partnership che ha coinvolto anche la Regione Emilia-Romagna, le associazioni di categoria, banche e privati che, con una partecipazione abbastanza inedita, hanno contribuito a coprire i costi dell’opera”.

Concludono Bini e Manghi: “Rimaniamo convinti – avendo ripercorso ed esaminato tutti i passaggi che hanno portato all’aggiudicazione dell’opera – della correttezza  delle procedure seguite dalla Provincia, per cui abbiamo speranza che la vicenda possa concludersi con un pronunciamento che vada in questa direzione. Oggi non possiamo far altro che attendere tale pronunciamento”.