Mafie, Pagliani: “Il Pd attacca me, ma non è trasparente”

7 febbraio 2017 | 14:50
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Mafie, Pagliani: “Il Pd attacca me, ma non è trasparente”

Il capogruppo del Pdl al contrattacco: “Ci sono molti aspetti che Vecchi e i Dem devono chiarire. Io odio le organizzazioni criminali”

REGGIO EMILIA – Per Giuseppe Pagliani la misura e’ colma. Il capogruppo in Comune a Reggio di Forza Italia, assolto nel rito abbreviato del processo Aemilia ma tornato nella bufera per alcune intercettazioni fatte ascoltare nell’udienza di giovedi’ scorso, torna a sferzare il Pd che insiste a esigere le sue dimissioni; ieri lo ha fatto con un gesto dimostrativo in consiglio comunale. Proprio al momento della discussione di una mozione, con primo firmatario il consigliere, la maggioranza ha infatti abbandonato per protesta l’aula facendo cadere il numero legale dell’assemblea.

Per Pagliani “la fuga di ieri dal Consiglio comunale del Pd nasconde un problema molto serio: non si vuole trattare l’argomento a viso aperto perche’ si sa bene che il primo a non risultare trasparente in queste vicende e’ proprio il sindaco Vecchi che non si e’ mai degnato di dare risposte chiare riguardo alla costruzione della propria casa da parte di un imputato di Aemilia”. Inoltre “non si sono mai viste neppure le fatture relative al completamento della casa stessa comperata da quanto pare negli atti al grezzo”.

E ancora, dice Pagliani, “ci sono peraltro altri aspetti che il Pd deve chiarire, vedasi lo scioglimento del Comune di Brescello per mafia e i tour elettorali molto poco chiari di Graziano Delrio a Cutro”. Ora, annuncia l’esponente di Forza Italia, “la nostra attivita’ amministrativa si concentrera’ in modo assoluto su questi temi. E’ ora di finirla con il volgare e disonesto dileggio di una persona onesta ed impegnata per esclusiva passione in politica da oltre vent’anni”. Conclude infatti Pagliani: “Io odio le organizzazioni criminali, ‘ndrangheta in primis e tutte le altre forme di mafia e criminalita’ organizzata, ma allo stesso modo ritengo detestabile chi vi specula politicamente senza rispetto di alcuno”.

Oggi intanto piena solidarieta’ al consigliere arriva anche dal capogruppo di Forza Italia in Regione Galeazzo Bignami: “Francamente non crediamo che il Pd sia nella condizione di poter sparare giudizi e sentenze nei suoi confronti. L’inchiesta Aemilia si sviluppa in territori governati dal Pd ed e’ sempre a targa Pd il primo Comune dell’Emilia-Romagna commissariato per infiltrazioni mafiose”, ricorda Bignami. “Per anni, per decenni, queste amministrazioni hanno fatto finta di non vedere e di non sentire. Arrivare adesso a leggere simili attacchi da parte di chi dovrebbe avere almeno la decenza di tacere non fa sorridere ma ci preoccupa. Perche’ e’ la dimostrazione che questo Pd, invece di assumersi la responsabilita’ di quanto accaduto, continua inutilmente a cercare capri espiatori da attaccare”.