La Lega: “Profughi cantonieri. E i reggiani?”

13 febbraio 2017 | 19:30
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La Lega: “Profughi cantonieri. E i reggiani?”

Il consigliere regionale Delmonte: “Il Comune spieghi la sospensione del bando da cantoniere”

REGGIO EMILIA – “Sette presunti profughi sarebbero in arrivo a Castelnovo Monti e, stando almeno a quanto si dice in paese, per tre di loro sarebbe gia’ pronto un contratto di lavoro con l’amministrazione comunale”. Ovvero “quel posto da cantoniere per il quale era stato aperto un bando poi, inspiegabilmente sospeso, e che oggi sarebbe ad unico vantaggio di chi nella nostra terra non ha mai trascorso un solo giorno della sua vita. Una follia senza precedenti”.

E’ la denuncia di Gabriele Delmonte, vicecapogruppo della Lega Nord in Regione, su quanto starebbe avvenendo nel Comune dell’Appennino reggiano. “Si tratterebbe – spiega Delmonte – di sette persone, tutti uomini di eta’ superiore ai 20 anni che saranno alloggiati all’interno di un appartamento di proprieta’ privata sito in una piccola palazzina. Anche in questo caso il loro arrivo e’ stato un fulmine a ciel sereno e nessuno dei residenti e’ stato preventivamente contattato cosi’ che gia’ nei giorni scorsi, a seguito di una prima sollevazione popolare, l’arrivo previsto per la fine della scorsa settimana e’ stato posticipato”.

Ma “oggi – continua il consigliere regionale – con il diffondersi della notizia circa la sospensione del bando per la ricerca di nuovi cantonieri a totale favore di alcuni di questi extracomunitari, la polemica si sta riaccendendo. Se, infatti, gli altri quattro saranno impiegati in una serra didattica, sono i tre posti da cantoniere a lasciare i residenti con l’amaro in bocca”. Senza contare, aggiunge Delmonte, “che queste sette persone, delle quali non sappiamo nulla, andrebbero ad alloggiare a pochissima distanza dalla scuola materna e dall’oratorio”.

Insomma, chiude l’esponente del Carroccio, “e’ evidente che qualche cosa non funziona: da una parte sindaci di sinistra che bloccano le strade per impedire l’arrivo di nuovi profughi e dall’altra l’amministrazione di Castelnovo che non solo li accoglie a braccia aperte ma che riserva loro addirittura posti di lavoro comunali. Qualcuno dovrebbe davvero smetterla di prendere in giro la nostra gente e comunicare ad ascoltare il territorio. Sempre se si vogliono evitare scontri come quelli gia’ registrati in passato. Altrimenti avanti cosi’, la strada e’ quella giusta”.