Fiere, cala il sipario sul Lime Theater

22 febbraio 2017 | 16:41
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Fiere, cala il sipario sul Lime Theater

La Bussola ha inviato, il 12 febbraio scorso, un invito a liberare i locali alla società Medials di Roberto Meglioli. Bertolotti: “Abbiamo fatto di tutto, ma non è stato possibile arrivare a un accordo”

REGGIO EMILIA – La cooperativa La Bussola, vincitrice dell’appalto sugli eventi delle fiere, ha inviato, il 12 febbraio scorso, un invito a liberare i locali alla società Medials di Roberto Meglioli che gestisce il Lime Theater in uno dei capannoni. E’ l’epilogo di un lungo tira e molla al termine del quale la coop che gestirà per un anno quell’area e l’ospite di uno dei capannoni, il cui contratto di affitto era scaduto alla fine del dicembre scorso, non sono riusciti a trovare un accordo.

Lo conferma a Reggio Sera il direttore delle Fiere, Marco Bertolotti, de La Bussola, che dice: “Non siamo riusciti a trovare un accordo con la Medials. Il loro contratto con Fieremilia era scaduto il 31 dicembre scorso e noi ce li siamo trovati in quel capannone, ma non siamo mai riusciti a trovare le condizioni per collaborare insieme”. L’ultimo evento organizzato dalla Medials è stato il Capodanno cinese. Dice Bertolotti: “Non ci avevano comunicato nulla. Ci siamo trovati la mattina stessa dei cinesi che giravano per l’ente fiere e, anche per mantenere buoni rapporti con le istituzioni, abbiamo formalizzato il contratto il giorno stesso dell’evento”.

Continua Bertolotti: “Tecnicamente non è neanche uno sfratto, perché, al momento, loro non sono in affitto in quel capannone. Diciamo che è un invito a liberare i locali. I tempi? Beh, direi che sono già scaduti perché glielo abbiamo inviato il 12 febbraio scorso. Poi noi siamo gente tranquilla e gli abbiamo lasciato tutto il tempo per liberare il capannone. Per ora, tuttavia, non abbiamo ricevuto risposta”.

Il direttore delle Fiere aggiunge: “Ho fatto di tutto perché rimanessero, perché mi piaceva l’idea che ci fossero degli spettacoli, ma abbiamo discusso per un mese e mezzo senza riuscire a raggiungere risultati concreti. Le condizioni economiche? Guardi, io non entro nel particolare ma, alla fine, noi non ci guadagnavamo nulla. Ma non era neanche questo il problema. Il fatto è che Meglioli voleva una serie di cose che era impossibile concedergli. Questo è un quartiere fieristico e il core business è fare fiere. Non riuscivamo a fare un calendario per evitare sovrapposizioni fra gli eventi. Poi, ovviamente, lui doveva liberare il teatro a sue spese nel caso di eventi. Noi non possiamo certo accollarci l’onere di smontare e rimontare ogni volta le loro attrezzature e chi arriva si deve trovare un capannone libero. E nemmeno potevamo caricare il costo su chi organizza l’evento”.

Conclude Bertolotti: “Vorrei precisare che non è stato affidato nulla alla Medials. La Bussola ha partecipato a un’asta (vinta con un’offerta da 22mila euro, ndr) a cui poteva partecipare chiunque. Lui non ha partecipato. Nessuno ha assegnato niente a  nessuno. La Bussola ha presentato una fideiussione e ha tenuto i dipendenti delle Fiere. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per riattivare il quartiere, compresi i lavori di manutenzione. Adesso partiremo con gli eventi. Abbiamo già in progetto un raddoppio del Camer, domenica prossima ci sarà Usatissimo e ci sono buone prospettiva che torni il Salone del cavallo. Poi, certo, ci piacerebbe organizzare anche qualche spettacolo”.