Blocco del traffico, provvedimento tampone e tardivo

6 febbraio 2017 | 11:20
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Blocco del traffico, provvedimento tampone e tardivo

Senza misure strutturali che durino tutto l’inverno su traffico e riscaldamento e senza controlli rigorosi, è impossibile fare una seria lotta all’inquinamento atmosferico

REGGIO EMILIA – Abbiamo respirato quantitativi di smog simili a quelli di Pechino per due settimane e poi, quando il sindaco ha deciso il blocco del traffico, l’aria era pulita come in alta montagna, perché pioveva da due giorni. Si era parlato di controlli per i trasgressori, ma ieri bastava girare per Reggio per vedere come ci fossero parecchie auto in giro in cui erano presenti una o due persone quando, per circolare senza incorrere in sanzioni, secondo l’ordinanza, ce ne volevano tre. E la Municipale che fa? Trenta, dicasi trenta, controlli in tutto il giorno con un bilancio di sette multe.

E’ chiaro che c’è qualcosa che non va in questo modo di procedere nella lotta allo smog. I primi cittadini attendono, vedono che la situazione diventa preoccupante e poi, sotto la pressione dell’opinione pubblica e della stampa, emanano le ordinanze che, quasi sempre, escono quando la situazione ritorna nella normalità. Ora, noi capiamo che certi provvedimenti siano impopolari, ma se si vuole combattere lo smog che rappresenta un serio pericolo, oramai, per la salute dei cittadini nella val Padana, bisogna farlo con misure strutturali.

Bisognerebbe che, da novembre a marzo, tutte le domeniche ci fosse il blocco del traffico e bisognerebbe farli sul serio i controlli sulle strade, multando i trasgressori. Le limitazioni ai mezzi più inquinanti, che sono state allargate, dovrebbero valere per tutto l’inverno, magari favorite da una politica di incentivi per cambiare le auto più vecchie.

Questo per il traffico. Poi si dovrebbe intervenire, sempre durante l’inverno, con controlli serrati negli uffici pubblici e nelle aziende, impedendo che il riscaldamento sia alzato oltre i 19 gradi. Controlli andrebbero fatti anche nelle case, anche se lì, ovviamente, diventa più difficile. E anche qui bisognerebbe elevare sanzioni severe ai trasgressori. Sono misure impopolari, è vero, ma se si vuole veramente incidere sullo smog, e non prendere provvedimenti tampone e tardivi, diventa inevitabile. Altrimenti, come nella domenica appena passata, si sfiora il ridicolo.